La nuova stagione del Piccolo Teatro

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Un cartellone pieno di produzioni, italiane e internazionali. Zeppo di nomi famosi e di interpreti giovanissimi. Denso di celebrazioni del passato ma anche pronto a guardare al futuro. Il cartellone 2022-’23 del Piccolo Teatro diretto da Claudio Longhi è tutto questo.
Ma soprattutto, con le parole di Salvatore Carrubba, presidente della Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, vuole “ricostruire una comunità” dopo lo shock di pandemia, guerra, emergenza economica.

Claudio Longhi

L’economia della cultura

Alla presentazione del cartellone era presente Sergio Enrico Rossi, vice segretario della Camera di commercio di Milano, MB e Lodi, che dal 2003 sostiene il Piccolo Teatro. “Nei primi 6 mesi del 2022 – dice Rossi – a Milano i segnali dell’economia sono stati tutti positivi, c’è un 1% di nuove imprese, 30% delle quali di under 35. E cresce il settore delle performing art. Non a caso, il 10% delle imprese culturali si trova qui”.
Guardando al futuro, la cultura diventa così sempre più un grimaldello di crescita.
Perché il teatro – dove il pubblico sta tornando numeroso e affezionato – abbia un ruolo chiave in questa crescita, bisogna però aprire lo sguardo.

Cariplo e il Piccolo

Giovanni Fosti è presidente della Fondazione Cariplo, che – ricorda – negli ultimi 30 anni ha investito più di un miliardo a supporto della cultura. Lo ha sempre fatto “pensando di creare valore per chi arriva dopo di noi”.

In questo, il sostegno di Cariplo al Piccolo vede il teatro come “un’opportunità di crescita per le singole persone e per la comunità”. A patto, però, che “non stia fermo ma vada”: non stia chiuso nelle sale del centro ma si muova alla ricerca di un pubblico che troppo spesso soffre un “gap di accesso” alla fruizione.
Questo pubblico lo si può trovare organizzando spettacoli in nuovi spazi anche periferici, e al tempo stesso coinvolgendo gli spettatori sempre più giovani.

Tommaso Ragno, Massimo Popolizio

Si riparte da M

Il 28 settembre ad aprire la stagione nella sala Strehler è la riprese di ‘M Il figlio del secolo’ di Massimo Popolizio, che qualche mese fa aveva dovuto saltare diverse repliche per colpa del Covid.
Molte però sono le novità, produzioni italiane e coproduzioni internazionali. Sul sito del Piccolo Teatro si trova l’intero cartellone. Fra i tanti titoli, si segnala un omaggio (per la prima volta sono stati ceduti i diritti dalla famiglia) a Italo Calvino, di cui l’anno prossimo ricorrono i 100 anni dalla nascita: ‘Il barone rampante’.

Stefano Massini

Piccolo grande futuro

Michele Riondino sarà protagonista di ‘Ritratto dell’artista da morto’, Claudio Bisio di ‘La mia vita raccontata male’, Manuel Agnelli porterà in scena il musical di David Bowie ‘Lazarus’, Stefano Massini ritornerà con le sue ‘Storie’.
E un cast di giovanissimi, attori quattordicenni come i personaggi immaginati da Shakespeare, interpreterà ‘Romeo e Giulietta’ con la regia di Mario Martone. A testimonianza dell’attenzione che il Piccolo Teatro vuole dedicare agli spettatori del futuro.