Il broadcaster acquisisce il restante 50% della piattaforma creata in joint venture con WBD
ProSiebenSat.1, il broadcaster tedesco di cui Mfe-Media For Europe è primo azionista, rafforza la sua posizione nello streaming. Il gruppo ha infatti annunciato di aver acquisito da Warner Bros. Discovery il restante 50% delle quote di Joyn, piattaforma compartecipata.
Il via libera dell’autorità antitrust è previsto per il 1° ottobre 2022.
Cos’è Joyn
Costituita in joint venture nel 2017 con Discovery, e operativa dal 2019 con il nome di Joyn, la piattaforma propone un’offerta gratuita, sostenuta dalla pubblicità, e un servizio in abbonamento, e, nel mercato tedesco oggi conta 30 milioni di download dell’app e 4 milioni di utenti unici al mese.
Con l’acqusizione, oltre ai contenuti di ProSiebenSat.1 e di altri partner, gli utenti Joyn avranno accesso ai programmi di Warner Bros. Discovery.
Ma l’intenzione è quella di ampliare l’offerta con contenuti live locali di rilievo, in lungua tedesca. Nel futuro di Joyn quindi spazio anche ad anteprime di programmi de broadcaster, eventi live e produzioni originali Joyn, e reality che attirano l’attenzione.
Sviluppi futuri
Dopo l’acquisizione, Joyn, spiega una nota, sarà integrata nel segmento Entertainment di ProSiebenSat.1 Media SE,
come società interamente controllata, con l’intenzione di “metterla al centro delll’offerta di intrattenimento digitale”.

Secondo Rainer Beaujean, ceo di ProSiebenSat.1, l’acquisizione rappresenta un ulteriore passo nella “trasformazione digitale del Gruppo”. Guardando al target giovani, l’intenzione è quella di integrare maggiormente i vari asset del gruppo, anche nei segmenti Dating & Video e Commerce & Ventures.
Il broadcaster segnala poi anche l’ampliamento della gamma di contenuti commercializzabili di breve durata e di grandi eventi sportivi e dal vivo sulla piattaforma di streaming. La nuova redazione produrrà nuovi contenuti rilevanti per Joyn a partire dal 2023.
Impatto economico
Sul fronte economico, dopo l’acquisizione integrale Joyn sarà completamente consolidata per la prima volta nel quarto trimestre del 2022, con un impatto per il gruppo a livello di EBITDA adjusted. Ciononostante, il Gruppo prevede che l’utile netto adjusted dell’anno in corso rimarrà circa allo stesso livello dell’anno precedente.
Secondo le previsioni, gli effetti sull’utile netto adjusted saranno compensati già nel 2023 e a partire dal 2024 si genereranno contributi positivi