Rai investe sulla radio. Che rilancia palinsesti e proposta digitale guardando ai giovani

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Altro che sorella minore. “Il gruppo Rai considera la radio un asset fondamentale ed è determinata a continuare a investire nel suo sviluppo per tendere sempre alla leadership”. L’ad Fuortes, in occasione della presentazione dei palinsesti e delle novità del servizio pubblico radiofonico ha tenuto a ribadirne la centralità. Ruolo sottolineato dalla presenza per tutta la durata dell’evento dei vertici aziendali, a cominciare dalla presidente Marinella Soldi.

“La tv è stata recentemente riorganizzata per generi, con la radio non è stato necessario perchè è già strutturata in questo modo. Così abbiamo potuto concentrare le energie sulla digitalizzazione del mezzo a partire dal lancio di Rai Play Sound”, spiega Fuortes riferendosi al gran lavoro svolto in questi ultimi anni dal direttore di Rai Radio, Roberto Sergio.

Soldi e Fuortes

‘La radio siamo noi’ è il titolo scelto per presentare le novità in arrivo sui canali radiofonici del servizio pubblico. Tante novità, tutte multimediali perché, spiega Sergio, “siamo i più moderni e abbiamo una capacità di innovazione che non ha nessuno. Abbiamo una offerta infinita, abbiamo una tecnologia all’avanguardia in Italia, abbiamo un prodotto podcast unico per ricchezza, studi crossmediali dove si fa radio e televisione e un nuovo studio robotizzato dove presto nascerà un nuovo canale dedicato ai giovani tra i 15 e i 24 anni” e che probabilmente avrà un nome ‘disruptive’ rispetto agli altri (Rai Radio Kids, Rai Radio Techete’, Rai Radio Tutta Italiana…).

Fuortes e Sergio


L’evento ‘La radio siamo noi’ si è aperto con un momento di grande emozione: una musica suonata da Piero Angela due mesi fa nella Sala A di via Asiago quando lui nella sua famosa lettera di commiato parla di essersi tolto una soddisfazione di aver fatto un disco jazz. “Quel disco”, racconta Sergio, “è stato registrato da noi il 14 luglio di quest’anno (un mese prima della sua scomparsa, NDR), lo abbiamo trasformato podcast perchè di fatto questa performance è l’ultima testimonianza di Piero Angela”.

La conferenza stampa di Radio Rai  di questa mattina in cui sono stati presentati i nuovi palinsesti, che abbiamo trasmesso in streaming su Primaonline, iniziava con un breve video di immagini e audio tratto da una registrazione fatta da Piero Angela  del famosissimo ‘Summertime’ un mese prima di morire.  Tra le tante bravure di Angela c’era anche quella di essere un’ottima pianista. Sapendo quanto gli sarebbe piaciuto suonare  con dei musicisti veri, d’accordo con la famiglia, Roberto Sergio ha organizzato in uno studio di Radio Rai la jazz jam session. La registrazione completa è stata data alla famiglia che deciderà se renderla pubblica, caso mai su RaiPlay Sound.  

Digitalizzazione e Metaverso

La digitalizzazione che ha caratterizzato in questi anni l’evoluzione della radiofonia pubblica fa un ulteriore passo avanti con la realizzazione di un “metastudio” che consentirà ai Canali Specializzati digitali di aprire delle finestre in diretta audio e video, gestite direttamente dai conduttori grazie a un sistema produttivo ad elevata automazione.
Lo studio si personalizzerà di volta in volta secondo il canale su cui si vuole trasmettere adottando di volta in volta nuove identità visive, colori, loghi, impostazioni video FB, destinazioni audio, configurazioni microfoni.

L’attività dei conduttori sarà supportata dal personale redazionale presente all’interno dell’open-space dello studio che potrà durante la diretta fare attività di promozione social. Mentre al personale tecnico sarà affidata la supervisione.
Il metastudio consente di far coesistere più canali radiofonici all’interno di uno stesso studio mantenendo ciascuno la propria identità caratteristica e valorizzando al massima l’immediatezza della conduzione radiofonica autonoma.

Nuovo canale per giovani

Il debutto nel Metaverso di Rai Radio coinciderà con l’avvio della nuovo canale a target giovane che prenderà il via tra fine ottobre e inizzio novembre. “Credo che innovare e sperimentare sia parte della mission di servizio pubblico – commenta Roberto Sergio, – e noi non ci fermiamo mai. Questa è una vera scommessa che sono sicuro abiliterà nuove modalità con cui intendere e fare radio. Siamo entusiasti del nuovo studio e ci stiamo lavorando con grandissima passione”.
In arrivo inoltre due grandi nuovi studi per Rai Radio 1, uno a Saxa Rubra e uno a via Asiago. Studi per dirette radio con possibilità di accendere le modalità visive, come ormai da standard Rai Radio.

NOVITA’ E PALINSESTI RAI RADIO 2022-23

Palinsesto-Radio-2022-2023_compressed

Da sinistra, Montanari, Marchesini, Vianello e Soldi

Le principali novità di Radio 1, Radio 2 e Radio 3

Andrea Vianello

Per la nuova offerta Rai Radio 1 rafforza la fascia informativa: a partire dalle 5.05 del mattino con Prima dell’Alba il nuovo programma informativo apre la giornata assieme ad un’edizione del Gr più lunga, alle 6, della durata di 10 minuti. Accanto ai programmi storici di Rai Radio 1 ci saranno nuove trasmissioni come Il Mondo nuovo (dal 27 settembre alle 10) con Vanessa Giovagnoli per parlare di salute cultura economia ambiente; nel pomeriggio La Nota del Giorno con Joh Vignola accompagnerà gli ascoltatori con musica e notizie e nel week end L’edicola del Sabato (alle 6.05) garantirà l’approfondimento delle notizie con Sabrina Baldetti.

Paola Marchesini


Rai Radio 2 riparte con una nuova stagione in Visual Radio forte dei risultati di programmi andati in onda su Radio 2 come Radio 2 Happy Family con Ema Sthokolma e i Gemelli di Guidonia (Eduardo, Gino e Pacifico Acciai) e la formula vincente dei live di Radio 2 Social Club. Non mancheranno le colonne portanti del canale, solo per citarne alcuni, Il Ruggito del Coniglio, Caterpillar.

Andrea Montanari

Nel palinsesto di Rai Radio 3 arriva il nuovo programma con Edoardo Camurri e Guido Zaccagnini Edo e Zac. L’attualità riscattata dalla grande musica, in onda ogni sabato: a partire dai fatti della quotidianità, i conduttori susciteranno spunti e riflessioni musicali, letterarie e filosofiche. Inoltre, accanto al tradizionale Concerto della domenica arriva il Concerto del sabato, dedicato alla musica etnica e alle nuove scene metropolitane internazionali.

Le princiali novità dei canali specializzati

Rai Radio Kids prosegue la sua missione di intrattenere, divertire e far giocare i bambini, con tanta musica, racconti e programmi. Per il prossimo autunno, ai cavalli di battagli della radio come “Big Bang”, “Krud dal pianeta Cott” o “Pigiama party” si aggiungerà “Salute a tutti”: un nuovo format con Armando Traverso e il debuttante pupazzo Moccio in cui si cercherà di sensibilizzare i bambini sulle corrette abitudini, stili di vita e di alimentazione. Il tutto in chiave scherzosa e leggera, secondo lo stile del canale. “Salute a tutti” è realizzato in collaborazione son la Società Italiana Pediatri.

Marco Lanzarone. Responsabile canali digitali Rai Radio 


Rai Radio Techete’, la radio fatta con gli archivi originali Rai, apre l’autunno con una novità. Inizia il ciclo “Radio Techete’ in giallo” con la riproposizione radio della fiction “Il Commissario Montalbano”, in collaborazione con Rai Fiction. Con il commissario di Vigata inizia così un percorso che porterà sul canale digitale Rai i racconti gialli che hanno maggiormente appassionato il pubblico televisivo.
Rai Radio Tutta Italiana apre con due novità. Innanzitutto, arriva sul canale “Disco sveglia”, in diretta dalle 5 del mattino dal lunedì al venerdì con Gianmaurizio Foderaro. L’altra novità sarà “Ritorno al futuro”, con professionisti Rai che tornano al primo amore, la radio, per presentare le loro canzoni preferite e parlare di musica ed emozioni.

I podcast

I podcast con i nuovi titoli che stanno per essere pubblicati sulla piattaforma Rai Play Sound. “Quadrare i conti” di e con Monica Setta: l’economia e la finanza spiegate in termini semplici. Il caro bollette, i mutui, gli investimenti: gli impatti dell’economia sulla vita quotidiana. “Giubileo, viaggio nel tempo” di Maria Carfora: gli aspetti culturali, artistici, di fede, economici, turistici, politici che sono collegati al Giubileo e ai Giubilei del passato. “Xenos”: le storie di chi ha vissuto l’esclusione dalla nostra società e ha intrapreso oggi un percorso di integrazione. “Sacro e profano”: Barbara Alberti ed Elisa Fuksas raccontano in ogni puntata tre biografie, una sacra e due profane. “Passione a 4 zampe”: un viaggio che racconta come il legame tra l’uomo e il cane si sia evoluto negli anni. “Diapason, piccola enciclopedia degli strumenti musicali”: la storia e le curiosità degli strumenti musicali, l’oboe, il flauto, il fagotto, il violino e così via. E infine, come detto, il podcast audio delle performance jazz registrate lo scorso luglio in via Asiago da Piero Angela, che peraltro proprio in Rai Radio aveva iniziato la sua carriera.

Roberto Sergio

TER, DAB, FM, ONDE MEDIE e altri temi caldi

In occasione della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti radio, il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, ha fatto anche riferimento ad alcuni temi caldi del sistema radio. A cominciare dalle rilevazioni degli ascolti. “A differenza dei privati, Rai non cresce per acquisizione di altre emittenti, ma deve contare solo sulle sue forze. Inoltre, c’è il tema del rilevamento delle audience digitali e di altre modalità di fruizione , un dato aggregato che se rilevato potrebbe fornire numeri significativamente diversi da quelli attualmente rilevati da Ter”
La società di rilevazione degli ascolti che, spiega una nota del gruppo, “rappresenta l’unica currency disponibile per il mercato e quindi Rai continuerà il suo impegno, insieme agli altri editori, per renderla più attuale e aderente alle nuove modalità di ascolto”.
“Spingeremo ancora di più sul Dab grazie a un importante piano di investimenti aziendale e rafforzeremo la comunicazione relativa all’ascolto in Ip, con l’obiettivo di rendere l’ecosistema digitale il più pervasivo e qualitativo possibile. Parallelamente, l’auspicio è che vada via via diminuendo la centralità dell’Fm, magari con decisioni in merito che mi auguro il nuovo governo vorrà valutare”, dice il direttore di Rai Radio che punta molto anche sul visual. Radio 2, ormai stabilmente in modalità visiva, avrà spazi importanti su tutte le piattaforme televisive, non solo quelle connesse, come oggi. “I direttori dei canali tv del gruppo hanno a disposizione i nostri studi multimediali e li possono usare quando vogliono”, chiosa Sergio.

Stefano Ciccotti

Stimolato dalla stampa presente in sala, sulla chiusura delle Onde Medie ha risposto il cto Rai, Stefano Ciccotti spiegando che si tratta di un processo di dismissione di una tecnologia obsoleta iniziato nel 1999 e che arriva a termine oggi con la chiusura dei pochi (12) impianti rimasti attivi e in parte pericolanti. “Non ha senso tenere in vita questa modalità trasmissiva, quando abbiamo a disposizione il digitale che con Dab e Ip assolvono allo stesso compito ma con un maggiore efficacia e penetrazione”. Senza contare che il contratto di servizio da anni che non contempla più le Onde Medie e quasi non esistono più ricevitori.

Mara Vienier e Carlo Fuortes

Appuntamento il 6 ottobre 2024 per i 100 anni della radio

A concludere la presentazione, a Mara Venier è stato consegnato il Premio Rai Radio 2022, per il suo costante impegno nel mondo radiotelevisivo italiano e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico attraverso una telecamera o dietro al microfono.
Infine, un appuntamento. “Il 6 ottobre 2024, Rai Radio – e la radio in genere – compirà cento anni. Stiamo già lavorando con l’amico Renzo Arbore per un centenario che renda il giusto onore al nostro amato mezzo”.

Mara Vienier e Renzo Arbore