Roger Federer si ritira: le reazioni del mondo del tennis

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L’annuncio era nell’aria da tempo. Roger Federer ha detto basta e lo ha fatto con un messaggio sui social alla sua famiglia del tennis. E il tennis ha risposto con un tributo che ha visto tre hashtag su Twitter, Federer, #RogerFederer e #RogerFedererRetires, trend topic per ore.

Tra i primi a rispondergli l’amico-rivale di sempre, Rafael Nadal. “Caro Roger, mio amico e rivale. Avrei voluto che questo giorno non arrivasse mai. E’ un giorno triste per me personalmente e per lo sport nel mondo”, ha scritto sui suoi canali lo spagnolo, “E’ stato un piacere, ma anche un onore e un privilegio condividere tutti questi anni conte, con tanti momenti meravigliosi in campo e fuori. Avremo ancora molti momenti da condividere in futuro, ci sono ancora molte cose da fare insieme, lo sappiamo. Per ora, ti auguro ogni gioia con tua moglie Mirka, i tuoi figli, e goderti quello che ti aspetta. Ci vediamo a Londra”.
Un cuore spezzato, invece, il primo messaggio social del nuovo numero uno del mondo e fresco vincitore degli US Open, Carlos Alcaraz. Solo successivamente sono arrivate le parole del 19enne spagnolo: “Roger Federer è uno dei miei idoli e una fonte di ispirazione! Grazie per qualsiasi cosa tu abbia fatto nel nostro sport! Voglio ancora giocare con te. Ti auguro il meglio per quello che avverrà nel futuro”, ha scritto in un post su Instagram e Twitter.



Da Bologna, dove si sta svolgendo il girone dell’Italia della Coppa Davis by Rakuten, sono arrivate le reazioni degli azzurri. “Era la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire, ma era nell’aria”, ha detto il capitano Filippo Volandri, “Stava passando troppo tempo dalla sua ultima vera partita. Stiamo parlando forse di uno degli sportivi più importanti di sempre ma per il tennis c’è una generazione nuova che ci fa già appassionare. Io e Roger abbiamo la stessa età. Aver condiviso la mia carriera con lui, Nadal, Djokovic e Murray è stato un privilegio. Sicuramente se ne va un pezzo del tennis mondiale. Al tennis lascia il modo di amare questo sport, di soffrire, di emozionare e di emozionarsi. Federer è un uomo intelligente, che sa trasmettere emozioni, sarebbe un privilegio e una fortuna averlo ancora nel mondo del tennis”.
“Sappiamo tutti quello che ha fatto Roger per il nostro sport”, ha aggiunto Jannik Sinner, “Da piccolo, quando ho deciso di giocare a tennis era il mio idolo. È il mio idolo. Quando ha annunciato il ritiro ero in stanza, ho sentito il suo messaggio su Instagram. È una persona molto importante che ha deciso di lasciare il tennis, mi dispiace. Purtroppo, non abbiamo avuto modo di giocare contro in un torneo”.

“È un momento triste per gli appassionati di tennis, me stesso in primis, e per lo sport in generale”, gli ha fatto eco Matteo Berrettini, “È una delle figure più grandi dello sport globale, ci ha regalato e ha portato il tennis a un livello differente. Non ho mai nascosto che Roger rappresenta uno dei motivi per cui ho sognato di provare a fare il tennista professionista. Ho sempre tifato per lui, ho sempre cercato di prendere spunto da lui, è stato un esempio dentro e fuori dal campo per il suo comportamento e carisma. Ci mancherà averlo nei tornei, ci mancherà la sua classe e tutto quello che ha regalato al tennis. Ma rimarrà nella storia del tennis e dello sport per sempre. Grazie Roger”.

La notizia di Roger fa un po’ male, anche se tanti se l’aspettavano che si ritirasse a Basilea o alla Laver Cup”, le parole di Lorenzo Musetti, “È una notizia triste. Tanti come me, che hanno sognato di diventare come lui, perdono un mito. Ma non lo perderemo mai come punto di riferimento anche fuori dal campo, e ovviamente come grandissimo giocatore. Spero di rivederlo e un giorno di poterci scambiare qualche palla”.
E poi i due doppisti con Fabio Fognini che ha svelato un aneddoto inedito: “Quando giocai sul Centrale di Wimbledon contro di lui, mi avvisarono che quel giorno c’era la Regina Elisabetta. Gli dissi di andare avanti: dimmi cosa devo fare perchè non so come comportarmi”. Infine, il giocatore di casa, Simone Bolelli. “Roger è stato un grande, ha segnato questa era del tennis in maniera fantastica”, ha affermato il tennista di Budrio, “Con Nadal e Djokovic penso che siano i più forti della storia. Sono contento di aver giocato in questa era, con loro tre, con Federer forse qualche volta di più anche in allenamento. Era sempre bello vederlo. Vedendolo giocare, sembrava che il tennis fosse proprio facile. Ha insegnato tanto, ha spinto a giocare moltissimi ragazzini, ha mosso un movimento tennistico mondiale incredibile e lo farà ancora. È un campione che continuerà ad esserci, rimarrà nella storia per sempre”.

In serata è arrivato anche il messaggio del direttore della Coppa Davis by Rakuten, l’ex pro David Ferrer. “Ha segnato un’epoca”, ha dichiarato lo spagnolo, “È stato fondamentale per la crescita del tennis, uno dei giocatori più influenti, se non il più influente, nel migliorare questo sport insieme a Rafa Nadal. Tutti lo amano, ha regalato tante gioie, non per il suo perfetto gioco di tennis ma per i valori che ha sposato nel corso della sua carriera. Lo definirei con tre parole: eleganza, perfezione e carisma. Ho molti ricordi di lui. Diciassette: il numero di volte che mi ha sconfitto. Non avrei mai potuto batterlo”.

Infine, questa mattina il tributo della stampa. A cominciare dalla prima pagine de L’Euipe che lo fa leggenda.