Luca de Meo si dimette dal Cda della telco per dedicarsi “alla profonda trasformazione di Renault Group”
Cassa Depositi e Prestiti prosegue il lavoro per un’offerta sulla rete di Tim – passaggio fondamentale per far nascere una Rete Unica – , e una proposta non vincolante potrebbe essere formalizzata entro la metà di ottobre.
“Stiamo lavorando rigorosamente insieme ai nostri partner per finalizzare il processo di valutazione degli asset secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa stipulato il 29 maggio”, ha fatto sapere l’istituto finanziario, citato da Ansa, a proposito dell’offerta, slittata a dopo le elezioni.
Fratelli d’Italia pensa all’Opa
Il progetto a cui lavora Cdp passa da un’offerta tramite Open Fiber, società partecipata al 60% da Cdp Equity e al 40% dal gruppo Macquarie. Ma l’approccio è diverso rispetto all’idea di un’opa sull’intera Tim, all’analisi di Fratelli d’Italia che ha un proprio piano per la telco denominato Minerva.
Il braccio di ferro con Vivendi
L’idea del mercato è che il percorso verso la Rete Unica possa finalmente andare in porto, dopo il braccio di ferro sul valore con l’azionista Vivendi. I francesi valutano infatti l’asset sui 30 miliardi, mentre il mercato scommette su un’offerta della cordata Cdp inferiore ai 20 miliardi.
De Meo lascia il Cda di Tim
Intanto il Cda di Tim ha registrato le dimissioni del componente indipendente Luca de Meo. “Il dott. de Meo, si legge nel comunicato della telco, ha espresso il suo sincero dispiacere per questa decisione, motivata dall’impegno diretto che deve ora dedicare alla profonda trasformazione di Renault Group, impegno che non gli consentirebbe di contribuire in modo adeguato alle sfide che Tim sta affrontando”.