Bandiera Ue (Photo by ALEXANDRE LALLEMAND on Unsplash )

Web, il settore Tlc all’Ue: le big tech contribuiscano a spese per rete

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Tra i firmatari dell’appello anche Tim, Orange, Deutsche Telekom, Telefónica e Vodafone

Nel 2023 l’Ue dovrebbe avviare una consultazione sulla possibilità di richiedere alle big tech un contributo per le spese sulle infrastrutture di Rete. Lo aveva anticipato nei giorni scorsi il commissario per il mercato interno Thierry Breton. Prima ancora dell’avvio del processo, più di una dozzina tra le principali compagnie tlc europee hanno detto la loro sul tema. Tra loro Orange, Deutsche Telekom, Telefónica, Vodafone, Bouygues Telekom, KPN, BT Group, Tim, Telia Company, Fastweb and Altice Portugal

Investimenti per non perdere opportunità

Già da tempo il settore aveva cominciato a fare pressioni sulle autorità su questo fronte, ricordando anche come – dati alla mano – siano proprio le big tech a sfruttare maggiormente la rete. Ora, sul piatto si sono aggiunte altre variabili.

Il settore investe oltre 50 miliardi di euro l’anno, ma servono più fondi e anche urgentemente, hanno commenentato le compagnie tlc. “I rialzi dei prezzi dell’energia e non solo stanno colpendo anche il settore della connettività”, si legge in una nota congiunta ripresa da Reuters.
“Un’azione tempestiva è d’obbligo: l’Europa ha perso molte delle opportunità offerte da Internet. Ora deve rapidamente prepararsi per l’era del metaverso”. “Perchè ciò avvenga, hanno aggiunto, in modo sostenibile, riteniamo che i maggiori generatori di traffico dovrebbero dare un contributo equo agli ingenti costi che attualmente impongono alle reti europee”.