Meta si ridimensiona. Zuckerberg annuncia tagli e blocco delle assunzioni

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Meta si prepara al primo taglio di personale della sua storia, mettendo fine di fatto a quasi 20 anni di crescita ininterrotta. L’ufficialità, dopo le indiscrezioni che da settimane giravano sui media americani, è arrivata in una comunicazione ai dipendenti della holding social, ripresa da Bloomberg.

Meta più piccola nel 2023

Mark Zuckerberg ha delineato il piano di riorganizzazione dei team e di taglio dei posti di lavoro.
Nei prossimi mesi, arriverà quindi il blocco delle assunzioni, una restrutturazione per tagliare le spese e riallineare le priorità. E alla fine, per la prima volta dalla nascita di Facebook, Meta sarà piccola nel 2023.

Zuckerberg ha aggiunto anche che l’azienda ridurrà i budget per la maggior parte dei team, anche quelli nei settori in crescita. “Avevo sperato che l’economia si sarebbe stabilizzata, ha spiegato, ma da quello che stiamo vedendo non sembra ancora che lo sia, quindi vogliamo pianificare in modo un po’ prudente”

Meta aveva più di 83.500 dipendenti al 30 giugno e ha aggiunto 5.700 nuove assunzioni nel secondo trimestre. In 18 anni, ha spiegato, la crescita è stata costante ogni anno, ma più recentemente le entrate “sono state piatte a leggermente in calo per la prima volta”.

Altre big tech sono in difficoltà

Menlo Park non è l’unica azienda ad essere colpita dalla crisi. Twitter ha annunciato il blocco delle assunzioni a maggio e ha chiesto ai dipendenti di tenere d’occhio le loro spese e ridurre i costi di viaggio e marketing.
Anche Google ha annunciato che avrebbe rallentato le assunzioni durante la seconda metà dell’anno, mentre ad agosto Snap ha tagliato il 20% della sua forza lavoro.