All’indomani della decisione di Elon Musk di rinnovare la sua offerta per Twitter, al prezzo iniziale, emergono indiscrezioni sui contatti e le trattative che nelle ultime settimane ci sono state tra le parti.
Ipotesi di sconto
I media a stelle e strisce parlano in particolare di discussioni per arrivare a un accordo con un possibile taglio del prezzo del social, fissato inizialmente a 44 miliardi di dollari.
Secondo il Wall Street Journal i contatti sono proseguiti senza successo per settimane su un possibile sconto, prima che Musk cambiasse idea e decidesse di procedere sulla base dei termini stabiliti all’inizio.
Il New York Times parla di cifre. L’obiettivo di Musk, scrive la testata, era ottenere uno sconto del 30%, offrendo circa 31 miliardi di dollari. Nel corso delle trattative lo sconto si era poi ridotto al 10%.
Processo ancora in calendario
Dopo l’ultima giravolta del patron di Tesla, tutto è ritornato alle cifre iniziali.
Se sarà davvero la parola fine per una delle acquisizioni più controverse degli ultimi tempi, al momento non è dato sapere. Tanto più che il tribunale del Delaware ha fatto sapere di non aver ricevuto alcun accordo fra le parti e quindi il processo tra Twitter e Musk resta in calendario il 17 ottobre.