Google sta creando un nuovo acceleratore di startup incentrato su progetti di economia circolare. La volontà è aiutare le aziende nascenti che sviluppano iniziative a favore dell’ambiente a crescere, sfruttando anche le sue piattaforme cloud.
L’acceleratore è l’ennesima mossa di Google verso il raggiungimento, entro il 2030, dell’obiettivo di “massimizzare il riutilizzo di risorse limitate nelle operazioni, prodotti e catene di approvvigionamento, consentendo al contempo ad altri di fare lo stesso”.
Come funziona l’iniziativa
Le domande sono state aperte il 3 ottobre e si chiuderanno il 14 novembre. Il programma partirà nel febbraio del 2023.
Come per altri acceleratori che fanno parte dell’ecosistema ‘Google for Startups’, il gigante della ricerca non offrirà capitali diretti né investimenti alle startup inserite nei programmi.
L’acceleratore prevede un tutoraggio di 10 settimane e si rivolge a startup e gruppi no-profit nella regione Asia-Pacifico e in Nord America, offrendo supporto tecnico “attraverso un mix di sessioni di apprendimento uno a uno e di gruppo” spiega Mike Werner, responsabile dell’economia circolare di Google.
A coordinare il progetto sarà Estee Cheng, amministratore delegato del gruppo gTech di Google, team che lavora per abilitare flussi di economia circolare in servizi come Maps, Photos e Play Store, oltre che nella linea di smartphone Pixel.