Alla conferenza Connect presentato il vistore ‘Meta Quest Pro’
Il futuro del lavoro è nel metaverso che sarà “una esperienza sociale”. Ad un anno dal cambiamento di nome da Facebook in Meta, che ha segnato anche la nuova direzione che la holding segue – scrollandosi di dosso l’etichetta di social -, Mark Zuckerberg si spinge ancora più in là.
Alla conferenza Connect, ha presentato ufficialmente ‘Meta Quest Pro’, un visore per il metaverso di fascia alta, disponibile dal 25 ottobre anche in Italia.
Metaverso al lavoro
Il device aggiunge funzionalità alla piattaforma Horizon Workrooms, trasformandolo in “un ufficio virtuale”, ed è rivolto in particolare a professionisti come architetti, ingegneri, costruttori, designer, creativi.
“Diventerà come tablet e computer portatili che usano ora le persone “, ha spiegato Zuckerberg, tessendo anora più le lodi del metaverso. “E’ un’incredibile tecnologia, sarà una nuova era del computing. Crediamo in questa visione, ora ci sono più persone e creator nella realtà virtuale e più marchi nel metaverso, è il segno che il futuro non è così lontano. Noi ci siamo stati dall’inizio, sarà una esperienza sociale”.
Horizon Workrooms avrà gruppi di discussione, note adesive per la lavagna, schermi multipli virtuali, una stanza (Magic room) dove persone in presenza e non collaborano, modelli 3D e integrazione con Zoom dal 2023. “Invece di essere confinati alle dimensioni della vostra scrivania potete creare un grande spazio di lavoro virtuale con più schermi sparsi intorno a voi, pur continuando a usare la vostra tastiera e il vostro mouse”.
Gli avatar saranno più somiglianti a noi e si potranno muovere con le gambe ed avere espressioni come farebbe un utente nella vita reale, grazie al tracciamento degli occhi che “terrà conto della privacy”.
La collaborazione con Microsoft
Zuckerbeg poi ha snocciolato i numeri del progetto: 1,5 miliardi sono stati spesi per giochi e app nel Quest Store, 33 app hanno ottenuto ricavi oltre i 10 milioni di dollari.
E Meta non è sola nello sviluppo, ma è affiancata da Microsoft. Sul visore Quest Pro arriverà così anche una declinazione di Microsoft 365, la suite dedicata alla produttività, da Office al cloud, il servizio Xbox Cloud Gaming, in versione beta, per consentire ai giocatori di accedere ai principali titoli della console.
“Il metaverso cambierà ogni cosa, dal gioco alla produttività. E se lo facciamo insieme sono convinto che possiamo plasmare il futuro della realtà virtuale per rendere il suo utilizzo più interessante che mai”, ha detto il ceo Satya Nadella.
Le difficoltà
Resta da vedere quanto tutto questo sarà attuabile. Di sicuro altre aziende tecnologiche stanno spingendo sulla realtà virtuale (anche Apple dovrebbe entrare nel mercato) e una recente indagine ha rilevato che per due aziende su tre il metaverso diventerà una vera piattaforma di interazione per le professioni.
Ma le risorse investite sono tante. Nell’ultima trimestrale Meta ha registrato un calo dei ricavi, seppure dell’1%, il primo della sua storia. E la società si prepare anche ad un taglio del personale.