Draghi saluta i giornalisti: vostro servizio straordinario per la democrazia

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In un incontro a Palazzo Chigi, Mario Draghi ha salutato i giornalisti che lo hanno seguito durante il suo governo. Questa volta, ha scherzato, non sono previste domande, solo un saluto.
“Vi rivolgo un ringraziamento sentito. Voi in questi 20 mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario a cittadini aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene nel Palazzo, troppo spesso visto come un mistero”.

“Un servizio straordinario anche per la democrazia italiana”, ha ribadito. Voi, stampa libera, avete avuto dal presidente del consiglio, da me il rispetto che si deve a stampa libera, rispondendo alle domande nel modo più chiaro possibile”. Un atto dovuto ma anche un “segno di rispetto”.

Mario Draghi (Foto Ansa)
Mario Draghi (Foto Ansa)

Lunghe conferenze stampa

Draghi ha definito la collaborazione con la stampa “piacevole, anche dal punto di vista umano”. “Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite”.
“Poi io venivo rimproverato…perché non riuscivo a dire basta alle domande”, ha aggiunto con una considerazione che è servita da aggancio per ringraziare anche “tutto lo staff della comunicazione di Palazzo Chigi, sia per come ha seguito il dialogo tra voi e me, sia per la campagna di comunicazione sul Pnrr, che è stata e che sarà molto importante”.

E su di sè Draghi ha aggiunto: “E’ stata un’esperienza straordinaria, che termina in maniera soddisfacente. Sono contento. Ho la buona coscienza del lavoro fatto”.