Marina Berlusconi e Antonio Porro

Mondadori mette in vendita Grazia e Icon

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Il Gruppo Mondadori in una nota rende noto di aver concesso alla controllata Mondadori Media S.p.A. da parte di Reworld Media S.A. la facoltà di cederle il ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon attraverso un’opzione di vendita (put option).

Il perimetro oggetto dell’opzione include le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate nonché il relativo network internazionale presente complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza.

Nell’esercizio 2021 le attività menzionate hanno registrato ricavi per circa 18 milioni di euro.

Grazia è il secondo brand storico, dopo Donna Moderna, che Mondadori cede nel giro di pochi mesi. Una strategia che vede il rafforzarsi delle attività legate al digitale a scapito delle testate che hanno ancora principalmente nella carta il loro core business.

Della possibile vendita di Grazia si parlava da tempo e l’acquirente scelto è quella stessa Reworld Media a cui il gruppo di Segrate ha ceduto Mondadori France nel luglio 2019. In quanto ad Icon, è un brand maschile di gamma alta che evidentemente Reworld Media ritiene utile per un’offerta più completa sul mercato.

Secondo i termini di esercizio dell’opzione il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute. Tale corrispettivo è stato definito sulla base di un Enterprise Value pari  a 11 milioni di euro (incluso earn-out), al netto della differenza tra il capitale circolante netto medio degli ultimi 12 mesi e il capitale circolante netto alla data del closing.

Il Gruppo Mondadori – prosegue la nota – avvierà, coerentemente con le disposizioni di legge, la procedura di consultazione delle organizzazioni sindacali, al termine della quale l’opzione diventerà esercitabile.

Le determinazioni adottate, a esito delle valutazioni in corso, in merito all’esercizio dell’opzione e alle eventuali ulteriori fasi, termini e condizioni del processo inerenti all’operazione saranno oggetto di tempestiva informativa al mercato.

L’operazione – il cui eventuale completamento sarà inoltre condizionato agli esiti del procedimento di verifica, da parte degli Uffici della presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui D.L. 21/2012 – risulterebbe coerente con il percorso strategico del Gruppo Mondadori, finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale.