Secondo il Telegraph per l’emittente inglese – che solletica anche l’interesse di Mfe – spunta una via alternativa alla privatizzazione. Anche se il governo Truss aveva frenato sull’operazione
Lo scorso aprile, Nadine Dorries, ministro della cultura dell’allora governo Johnson, aveva ufficializzato l’intenzione da parte dell’esecutivo di mettere in vendita Channel 4, emittente di proprietà pubblica ma finanziata dalla pubblicità nata negli anni ’80.
Come acquirenti interessati si erano fatti i nomi di grandi gruppi come Sky, Paramount, Itv, Warner Bross Discovery, con – pare – anche Mfe alla finestra.
Ora, secondo il Telegraph, tra le ipotesi in campo spunta anche la possibilità di confluire in un fondo no-profit.
In pratica, Channel 4 starebbe valutando la possibilità di raccogliere fondi da fondazioni e enti di beneficenza. Ma le discussioni – non direttamente confermate dall’emittente, specifica Reuters – sarebbero in una fase iniziale e non avrebbero ancora coinvolto direttamente potenziali sostenitori.
Le critiche alla scelta del governo Johnson
La scelta aveva generato diverse reazioni nel paese, all’interno della stessa Channel 4, oltre che tra le file dell’opposizione. Salvo arrivare poi all’annuncio da parte di Michelle Donelan, ministro della cultura con l’ormai dimessasi Liz Truss di riesaminare il caso della privatizzazione.