L’imprenditore avrebbe rassicurato le banche coinvolte nell’accordo sulla sua intenzione di rispettare i tempi indicati dalla giustizia
L’accordo per Twitter si chiuderà venerdì 28 ottobre, entro i termini stabiliti dal tribunale del Delaware. Lo ha confermato Elon Musk alle banche finanziatrici, nel corso di una video conferenza con gli istituti che si sono impegnati a contribuire all’operazione con 13 miliardi di dollari in debito.
Nel colloquio Musk avrebbe assicurato sulle sue intenzioni di portare a termine l’operazione da 44 miliardi, spazzando via quell’incertezza nella quale le banche erano scivolate negli ultimi mesi.
Un percorso complicato
A partire da aprile, la relazione tra Musk e il social si è sempre mossa su binari altalenanti. Dopo aver messo sul piatto l’offerta, Musk aveva fatto marcia indietro spingendo Twitter a fargli causa. Nei giorni precedenti all’avvio del processo l’imprenditore aveva di nuovo effettuato un passo indietro dicendosi, a sorpresa, disposto ad acquistare il social.
I progetti di Musk
Nei suoi piani c’è una Twitter il “più inclusiva possibile” che “serve come un forum per dibattiti vivaci, anche se talvolta rancorosi”, fra “persone con punti di vista ampiamente divergenti”. Obiettivo che il patron di Tesla intende perseguire, secondo indiscrezioni, con una Twitter ben più snella: in programma infatti ci sarebbe un taglio della forza lavoro del 75%, con i dipendenti che passerebbero da 7.500 a 2.000.
Riduzioni da effettuare fuori dalla lente di Wall Street grazie a un delisting con il quale gettare le basi di un rilancio in grado di consentire a Twitter di competere contro i social rivali.