Tra i migliori c’è Sting: le novità della guida ai vini d’Italia in edicola con il Corriere

Condividi

Aldo Cazzullo, nella prefazione, parla di “mappa del tesoro”. Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera, ha tirato in ballo l’etimologia: “vino” deriverebbe dal sanscrito, dalla stessa radice verbale che ha fatto germogliare la parola “amore”. Luciano Ferraro – con il sommelier campione del mondo (lo è stato) Luca Gardini ne è il direttore – dice che non si tratta di enciclopedia o inchiesta sviluppata in 250 pagine, ma di una selezione, compiuta tenendo conto della resistenza (o resilienza) dei produttori, artigiani del vino impegnati a preservare la terra dove vigne e grappoli maturano per dare il nettare segno identitario della Penisola, fin dai tempi antichi.

Baci sulla Bocca dalla Toscana

Stiamo parlando del volume ‘I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023’, in abbinamento con il Corriere della Sera (prezzo aggiuntivo 12,90 euro). È stato presentato a Milano, in una Sala Buzzati strapiena, nel pomeriggio del 25 ottobre. Sembrava un appuntamento rock: infatti c’erano il musicista e cantante Sting con la moglie Trudie Styler, produttori di vino in Toscana. Sting è stato premiato come Vignaiolo Verde; in 25 anni di lavoro, è riuscito a trasformare la sua azienda Il Palagio, alle porte di Firenze, in un modello di rispetto ambientale. E grazie all’enologo Riccardo Cotarella a produrre vini eccellenti, dai nomi suggestivi, come il Vermentino Baci sulla Bocca. Altri premi riguardano Francesca Moretti (Bellavista e altre cinque cantine), nominata personaggio dell’anno 2023; Valentina Argiolas (dell’azienda sarda), vignaiola dell’anno; Vlady Bortolin (azienda Collesel a Cartizze, Prosecco di alta qualità); Maurizio Saettini, enologo dell’anno; Blandine de Brier Manoncourt, il vignaiolo estero, una donna alla guida di una delle più celebrate cantine di Bordeaux. 

Da sinistra: Luciano Ferraro, Matteo Lunelli (Ferrari), Valentina Argiolas
Da sinistra: Luciano Ferraro, Matteo Lunelli (Ferrari), Valentina Argiolas

L’azione verde nel bicchiere 

I cento vignaioli sono raccontati, una pagina a testa, mettendo in evidenza un vino dell’azienda, l’abbinamento consigliato e “l’azione verde”, ovvero quel che è stato fatto nella direzione della sostenibilità, del rispetto ecologico, dell’economia circolare e altre buone pratiche ormai necessarie, pena la perdita di reputazione, quando non di mercato. Da nord a sud, dalla Valle D’Aosta alle isole, la Penisola dei vini è passata nel dettaglio. C’è persino un settore, curato da Luca Gardini, sui migliori vini naturali, in grande ascesa nel gradimento di un pubblico sempre più attento e responsabile.

A Natale la guida delle bollicine 

In più, sorpresa dell’anno, prima di Natale arriverà in edicola, sempre in abbinamento con il Corriere della Sera, una guida dedicata alle bollicine per brindare con maggiore consapevolezza. Anche in questo campo, basti citare grandi brand come Ferrari e le etichette della Franciacorta, l’Italia non è seconda a nessuno. Bene fanno Ferraro e Gardini a certificarlo con un volume apposito.