“Siamo tutti plasmoniani”, scrivono a un certo punto gli autori; hanno ragione, difficile trovare un italiano con qualche decennio sulle spalle cresciuto senza mai aver assaggiato un biscotto della Plasmon. Non è stato dunque inutile il compito di Clara e Gigi Padovani: celebrare con un libro i 120 anni dell’azienda.

Il volume, edito da Gribaudo, si intitola “Plasmon, la ricetta segreta che dal 1902 aiuta l’Italia a crescere” (19,90 euro) e ripercorre il rapporto tra noi italici e il brand, oggi in portafoglio all’azienda Kraft Heinz. Non sarà ovviamente svelata la ricetta del celebre biscotto, ma ne vengono messe in luce tutte le iniziative di comunicazione che ne hanno accompagnato il successo. Alcune campagne – cartellonistiche e televisive – hanno anticipato i tempi ed è probabile che sfogliando il libro, riccamente illustrato con fotografie e disegni vintage, molte immagini funzionino come “madeleine proustiane” (si parva licet) e facciano volare indietro nel buon tempo perduto.

La “coppia fondente”
I coniugi Padovani, molto conosciuti nel mondo dell’editoria legata al food (soprattutto scrivendo di dolci e cioccolata: non a caso vengono chiamati “la coppia fondente”, e se ne vantano), hanno stilato pure un settore di pagine pratiche, dove i prodotti Plasmon diventano ingredienti di ricette classiche della cucina italiana: c’è vita al di là della tazza di latte o del biberon. Dice Andrea Budelli, dirigente di Plasmon: “Siamo stati tra i primi a occuparci di nutrizione infantile, raggiungendo importanti risultati, come la prima tecnologia in asettico e la ricerca su Nutri-mune. Per la nostra azienda la cultura d’impresa e la comunicazione sono valori determinanti. È un dovere raccontare la nostra storia, che è poi quella di un brand capace di intercettare i mutamenti della società e accompagnare le generazioni fin dai primi anni”. I “plasmoniani” hanno da oggi il loro libro di riferimento. Attenzione: non va inzuppato nel latte.