Carlo Fuortes (Foto Ansa)

Rai, in arrivo un nuovo concorso per giornalisti

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Senza un rapporto regolare tra editore e giornalista ne risente anche l’informazione, dice l’ad Fuortes annunciando la nuova selezione. Plauso da Usigrai, con l’invito a “fare presto”

“E’ molto importante investire nel giornalismo. Continuiamo ad assumere per concorso.” Lo ha detto l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, a Torino, durante le Giornate del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo.

“Buon esempio” dal servizio pubblico

“La prima selezione sta scadendo. Immediatamente dopo, un nuovo concorso di giornalisti. Il servizio pubblico deve dare un buon esempio”, ha detto l’ad di Viale Mazzini, intervistato da Marino Sinibaldi dell’associazione Amici di Roberto Morrione con Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi e della giuria del Premio.

Secondo l’amministratore delegato “se il rapporto tra editori e giornalista non è più che regolare, anche l’informazione non lo è”. Ha aggiunto Fuortes:

Il mondo digitale

“Dobbiamo iniziare a ragionare sul giornalismo nel mondo digitale su RaiPlay, cambiare il linguaggio ed essere in grado di attrarre di più il pubblico giovanile”, ha detto ancora Fuortes. “Cambiare, modificare, innovare in azienda non è certamente semplice. Capisco che molte scelte possano essere viste come ‘pericolose’ rispetto al passato. Continuare le trasmissioni di successo senza ragionare solo con l’auditel, ma innovando. Però l’innovazione richiede del tempo.”

Alla domanda di Giulietti sulla necessità di investire nell’inchiesta a partire dall’esperienza del Premio Morrione per giornalisti under30, Fuortes ha risposto sottolineando “l’esigenza della formazione permanente”, e la necessità di “valorizzare il contributo Rai della Scuola di Perugia”.

Usigrai: bene Fuortes su concorso Rai, ma fare presto

Plauso a Fuortes è arrivato dall’Usigrai e dal Coordinamento Cdr Tgr. “Ma affinché sia un impegno concreto, ora serve fare presto. Il sindacato delle giornaliste e dei giornalisti è pronto da lunedì a sedersi al tavolo delle trattative e arrivare presto a un nuovo accordo. Come ci ha insegnato l’esperienza dell’ultima selezione pubblica, i tempi tecnici per arrivare alle assunzioni sono lunghi” hanno rimarcato i rappresentanti dei giornalisti.
“Non si può rischiare di avere un vuoto tra la scadenza di febbraio delle vecchie graduatorie e la pubblicazione delle nuove. “Solo in questo modo sarà possibile rispettare gli accordi sugli organici della Tgr (rinnovati a maggio 2022) e garantire i trasferimenti alle testate nazionali che negli ultimi 5 anni, tra esodi incentivati, pensionamenti non sostituiti e trasferimenti, hanno perso quasi 100 unità”.