La sede di Rozzano (Milano) di Tim (Foto ANSA)

Tim, Vivendi apre al governo per la rete unica

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Segnali di dialogo per il futuro di Tim. Nei giorni scorsi il neo sottosegretario con delega all’innovazione Alessio Butti ha aperto alla possibilità di avviare colloqui con tutti gli stakeholder per trovare una soluzione alla rete unica di tlc. Nelle intenzioni del governo Meloni, in linea con il cosiddetto Piano Minerva, elaborato da Fratelli d’Italia, la struttura dovrebbe essere nazionale, pubblica e a controllo statale, e con un’offerta della sola Cdp su Tim

L’apertura di Vivendi

Tra le incognite nei mesi scorsi il ruolo che avrebbe assunto Vivendi, primo azionista del gruppo, con il 23,7% del capitale. Fonti vicine al gruppo francese hanno espresso all’Ansa apprezzamento per “l’equilibrata apertura ad interloquire con tutti gli stakeholders” da parte di Butti, “confermano la volontà dell’azionista francese di sedersi a un tavolo di confronto con la disponibilità a trovare una soluzione in tempi brevi”.

Arnaud de Puyfontaine (Foto Ansa)
Arnaud de Puyfontaine (Foto Ansa)

Le date di riferimento

In attesa di capire cosa uscirà dai colloqui fra l’esecutivo, la Cassa e Vivendi (oltre agli altri soggetti coinvolti), la data di riferimento per il momento è quella del 30 novembre quando scadrà la proroga concessa da Tim a Cassa (senza l’esclusiva) sull’offerta non vincolante per l’acquisto della sua infrastruttura di rete. La proroga ha superato il Memorandum of Understanding di fine maggio tra la stessa Tim, Cdp e Open Fiber.
Ma sull’agenda c’è da tenere d’occhio anche il 9 novembre, giornata di assemblea per il cda di Tim, che deve approvare i conti trimestrali.