Dopo un’assenza lunga 18 anni, l’Italia torna ad esprimere la propria leadership nel massimo organismo di rappresentanza dei porti su scala continentale. Zeno D’Agostino, già alla guida del porto di Trieste, è stato nominato presidente di ESPO – European Sea Ports Organisation. L’elezione è avvenuta all’unanimità dei rappresentanti dei 23 Paesi membri dell’Associazione, nel corso dell’Assemblea generale svoltasi a Bruxelles il 3 novembre 2022. Il manager, che succede alla finlandese Annaleena Mäkilä, sarà affiancato dai vice presidenti Daan Schalck e Ansis Zeltiņš.

Zeno D’Agostino, spiega un comunicato stampa, avrà il compito di condurre l’Associazione in un momento delicato di crisi mondiale. Il neo presidente ha citato alcuni punti chiave della sua agenda, dalla transizione energetica al cambio di governance necessario per i porti di domani, dalla gestione delle risorse umane e del conflitto sociale fino alla digitalizzazione.
Manager veronese classe 1968, Zeno D’Agostino è a capo del porto di Trieste dal 2015. Durante la sua esperienza ventennale nel settore logistico ha ricoperto vari incarichi di crescente responsabilità manageriale. È stato presidente di Assoporti – Associazione Porti Italiani, amministratore unico di RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa, nonché segretario generale dell’Autorità Portuale di Napoli. Inserito nella classifica dei 100 migliori imprenditori italiani stilata da Forbes nel 2020, è stato responsabile di numerosi progetti internazionali di ricerca del settore trasporto merci e logistica, docente di master e corsi universitari e consulente sul tema della logistica del territorio.