Marina di Guardo, Chiara, Valentina e Francesca Ferragni (foto Ansa)

Gli italiani seguono in media 18 influencer. Otto su 10 si ispirano a loro per un acquisto

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Secondo la ricerca di Bva Doxa, 1 su 2 segue su Ig influencer con meno di 1 milione di follower. Trasperenza e ironia tra le doti più apprezzate

L’influencer marketing è un comparto che in Italia vale ormai quasi 300 milioni, e, solo nell’ultimo anno ha registrato una crescita dell’8%. Numeri che lo rendono un ambito a cui le aziende devono prestare crescente attenzione cercando di capire quanto siano efficaci nel guidare le persone all’acquisto dei prodotti sponsorizzati, cosa sia apprezzato dai consumatori e quali siano i rischi e le potenzialità per la propria comunicazione.

A queste domande ha cercato di dare una risposta lo studio ‘Follower e influencer: quale relazione possibile?’ che Bva Doxa ha presentato alla prima edizione di Influence Day, l’evento dedicato al mondo degli influencer, ideato da FLU (business unit di Uniting Group) e patrocinato dal Comune di Milano, che si è svolto il 10 novembre.

18 influencer a testa

L’analisi ha coinvolto 1.000 utenti di Instagram e follower di almeno un influencer o personaggio famoso. I dati hanno evidenziato che ciascun utente segue in media 18 influencer, di cui due terzi sono influencer italiani e un terzo stranieri
Il 53% segue middle influencer, con un numero di follower tra i 500mila e 1milione di follower e il 15% i micro influencer, con follower sotto la soglia di 500 mila. Il 32% segue profili con oltre 1milione di follower.

Se i giovanissimi sono più vicini ai personaggi molto noti, i middle influencer hanno un seguito più forte tra 25-44enni

Per 1 su 2 importante il coinvolgimento

Il rapporto tra influencer e follower è costruito all’insegna della condivisione di un interesse e alimentato dal coinvolgimento e dall’interazione. Il 55% considera importante il coinvolgimento dei follower. Particolarmente apprezzato l’engagement dal target femminile 58% e dai follower dei micro influencer (59%).
Agli influencer con un numero di follower più ristretto è riconosciuto l’avere contenuti più interessanti (65%) e genuini (51%), oltre a dare la
sensazione di un rapporto più diretto sono in grado di stabile connessioni personali autentiche con chi li segue (28%)

Ricerca-Doxa-Follower-e-influencer-quale-relazione-possibile

Acquisti ispirati dai post

L’83% dichiara che il post dell’influencer è il punto di partenza per un successivo acquisto. Il 62% apprezza le sponsorizzazioni riconoscendole come un modo per conoscere di più sui prodotti e scoprirne di nuovi prodotti o di nicchia

Il 68% dichiara di aver acquistato almeno una volta prodotti o servizi perché li ha visti sui social, di cui un 13% dichiara di farlo ‘spesso’. Tra i più giovani, 18-34anni, la quota di chi ha acquistato grazie ad un post sui social cresce al 72%.

Trasparenza, competenza e ironia

Nel parlare di brand i followers si aspettano gli influencer siano trasparenti (per il 40% degli utenti). Per 3 su 10 (32%) è importante anche la competenza, tratto particolarmente indicato dai follower over 35enni e riconosciuto ai micro influencer, nonché dimostrarsi autentici/spontanei (30%).
Per i giovani 18-34enni da non trascurare la presenza di ironia e divertimento.