Giovedì 24 novembre, il Palazzo della Gran Guardia di Verona, ospiterà l’edizione 2022 del Festival del Futuro, promosso dal Gruppo Editoriale Athesis (GEA), Eccellenze d’Impresa e Harvard Business Review. Tre giorni di talk con esperti, imprenditori e manager sui temi del nostro domani, con focus sui nuovi equilibri planetari geopolitici e geoeconomici, le sfide in tema di energia/cambiamento climatico e lo sviluppo tecnologico tra industria e cultura.
“Il programma del Festival 2022 rispecchia la nuova situazione globale nella quale ci troviamo,” afferma il direttore scientifico del festival e di Harvard Business Review, Enrico Sasson. Pandemia, guerra, economia, finanza, sostenibilità saranno in primo piano, assieme al lavoro, imprese e nuove tecnologie. “Lo sforzo che le decine di esperti del Festival faranno nella tre giorni di lavori sarà di partire dalle crisi per arrivare alle opportunità, alle soluzioni e alle proposte in chiave positiva e propositiva”, conclude Sasson.
Al Festival del Futuro è chiamata a partecipare un’ampia platea composta anche da imprese, il cui ruolo è sempre più cruciale per il futuro di sostenibilità, nuove produttività e globalizzazioni. “La serie di discontinuità che il mondo ha attraversato dal 2001 ad oggi,” dichiara Luigi Consiglio, fondatore del network Eccellenze d’Impresa e Presidente di GEA, “ha sempre visto il sistema produttivo italiano crescere e migliorare le proprie posizioni mondiali. Industria, formazione, tecnologia e innovazione sono gli assi portanti di un tessuto molto diversificato e pieno di aziende imprenditoriali.”
Il ciclo di giornate verrà aperto giovedì mattina con i saluti iniziali da parte delle istituzioni del territorio, con Luca Zaia, Damiano Tommasi, Raffaele Boscaini, Roberto Giacobazzi, Enrico Giovannini. Tra gli speaker della tre giorni: Agostino Santoni, Stefano Venier, Piero Fusco, Gian Luca Rana, Ferruccio De Bortoli, Sergio Abrignani, Alessandro Terzulli, Laura Dalla Vecchia, Vanessa Carlon, Martina Levato.