Il concerto di Vasco Rossi dalla Trentino Music Arena (foto Ansa)

2022 di ripresa per gli spettavoli live. Siae: più incassi del 2019

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Dopo la peggiore crisi vissuta a causa del Covid-19, nel 2022 il settore dello spettacolo sembra avviato alla ripresa. Lo raccontano i numeri che Siae ha presentato alla Milano Music Week, nel panel ‘Dove va lo spettacolo: i dati dei live 2022’, relativi alla musica leggera, con le classifiche degli artisti e dei concerti messi a confronto con il 2019 e con alcune cifre del 2020 e del 2021.

Da gennaio a settembre 2022 il numero complessivo degli spettacoli è stato pari a 24.119 con 13.013.269 ingressi, mentre la spesa al botteghino ha totalizzato la cifra di 450.587.051 euro con un prezzo medio del biglietto di 35 euro. Da gennaio a settembre 2019 invece il numero degli spettacoli era 29.951 con 12.263.624 ingressi mentre la spesa al botteghino era stata pari a 369.443.660 euro con un prezzo medio di biglietto di 30 euro.

Quindi nel 2022, a fronte di una diminuzione del 19% degli spettacoli, si registra un aumento degli spettatori del 6% e della spesa al botteghino del 22%.

Gli spettacoli all’aperto. Vasco in testa

Particolarmente apprezzati gli spettacoli all’aperto, come testimonia la top ten dei concerti di musica leggera, ospitati in location come il Circo Massimo a Roma o l’Arena Campovolo di Reggio Emilia.
Da sottolineare l’elemento di novità rappresentato da luoghi come la Trentino Music Arena, dove si è svolto il megaconcerto di Vasco Rossi del 20 maggio scorso che con i suoi 111.881 spettatori guida la classifica dei concerti di musica leggera.

Si tratta soprattutto di un pubblico giovane, più disponibile a frequentare luoghi affollati.

Al boom di presenze ha contribuito anche il recupero di date che erano state cancellate negli anni della pandemia e per le quali erano già stati venduti i biglietti.

La richieta di un sostegno dallo Stato

“Le prime elaborazioni dei dati SIAE per il 2022 confermano una significativa ripresa soprattutto nel settore dei concerti”, ha commentato il Direttore Generale Siae Gaetano Blandini.
“Sono segnali positivi che fanno ben sperare ma per completare la traversata del deserto è necessario ancora l’aiuto dello Stato con interventi mirati, incentivi fiscali e altre misure che diano la possibilità alle imprese di investire sulla tecnologia e sulla sicurezza per superare le sfide del futuro”.