Alberto Barachini, presidente Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI (Foto ANSA)

Agenzie di stampa: prorogati di un anno i contratti

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Entro 6 mesi i criteri per i nuovi contratti

Come anticipato dal sottosegretario all’editoria Alberto Barachini, che aveva sottolineato la necessità di dare certezza alle agenzie di stampa, col provvedimento cosiddetto ‘’Milleproroghe’’ che segue subito alla finanziaria, verranno prorogati di un anno, fino al dicembre 2023, i contratti in essere, mentre entro i prossimi sei mesi un apposito comitato di esperti provvederà a definire i criteri coi quali verranno stipulati i nuovi contratti, che dovranno partire dal 1 gennaio 2024. E’ probabile che le agenzie di stampa, secondo alcuni criteri fra i quali il numero dei giornalisti, saranno divisi in due fasce, la prima con le principali testate che non saranno soggette a gara, e una seconda fascia invece con agenzie ‘’specializzate’’ che potranno partecipare a specifici bandi di gara.

In particolare, oltre alla definizione dello status quo fino al 31 dicembre 2023, riguardo all’importo dei contratti, sia per le agenzie di stampa che per la pubblica amministrazione, nell’articolo del Milleproroghe si specificherà, come per la scorsa proroga, che verrà costituito un comitato di cinque componenti scelti fra magistrati, avvocati, professori e giornalisti di comprovata esperienza e competenza professionale con il compito di formulare un’apposita proposta dei parametri per la definizione del fabbisogno e del corrispettivo dei servizi acquisiti dalle agenzie di rilevanza nazionale con l’utilizzo della procedura negoziata. Per l’acquisizione di servizi da agenzie di servizi specializzati, internazionali, video/ fotografici è prevista invece – per ottemperare alle condizioni Ue – la procedura competitiva con negoziazione e pubblicazione del bando o la procedura aperta.

Di fatto – a quanto apprende Prima – a metà del 2013 si conosceranno già i criteri di un nuovo comitato che saranno alla base dei contratti che partiranno dal 1 gennaio 2024 e avranno una durata triennale per dare risorse stabili, secondo Barachini, a chi fa un lavoro importantissimo per l’informazione del Paese.

In particolare la proroga dei vecchi contratti fino alla fine del 2013 sarebbe stata sollecitata dalle stesse agenzie che hanno fatto presente necessità legate alla stesura del bilancio, se nel mezzo dell’anno ci fosse stata un’alternanza di contratti. Infatti l’ipotesi circolata inizialmente era di una proroga di appena sei mesi.