Marco Tropea

Editore, traduttore, giornalista. Addio a Marco Tropea

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Marco Tropea, editore, traduttore, giornalista e scrittore, è morto a Milano all’età di 80 anni.
Nato a Milano il 2 novembre 1942, laurea alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Milano, aveva iniziato la carriera come insegnante delle scuole medie.

Nel mondo dell’editoria

Tropea, ricorda Adnkronos in una scheda, era entrato nel mondo dell’editoria come editor di narrativa straniera per Mondadori, traducendo il thriller “Il giorno dello sciacallo” dello scrittore inglese Frederick Forsyth, pubblicato nel 1972; all’epoca suo zio Alberto Tedeschi era il direttore della collana Gialli della Mondadori.

Dopo aver svolto fino al 1989 il ruolo di editor in Mondadori, nello stesso anno fondò Interno Giallo, casa editrice collegata a Leonardo Editore di Leonardo Mondadori. Tre anni dopo Interno Giallo fu acquistata da Mondadori, e Tropea passò alla Longanesi (oggi Gruppo Gems), chiamato da Mario Spagnol, come coordinatore delle case editrici del Gruppo, ed è poi stato direttore editoriale di Il Saggiatore.

La sua casa editrice

Nel 1996 fondò la sua casa editrice, la Marco Tropea Editore, all’interno del gruppo Il Saggiatore di Luca Formenton e Mattia Formenton, nata con un comitato editoriale composto da Jerome Charyn, Laura Grimaldi, Luis Sepúlveda e Paco Ignacio Taibo II.
Tra i primi titoli pubblicati ‘Il canto del cielo’ di Sebastian Faulks e ‘La conquista della speranza’ (i diari inediti di Ernesto Che Guevara e Raúl Castro).

Ha inoltre pubblicato libri di Noam Chomsky, Giorgio Galli, Howard Zinn, Antonino Zichichi, e di giornalisti come Carlo Bonini, Giovanni Porzio e Carlo Rognoni.
Nel catalogo, di circa 600 opere, spazio anche ai libri per ragazzi di autori come Walter Mosley, Carlos Chorda, Sérgio Klein e Carlo Frabetti.
Il marchio ha operato fino al 2014.