Matteo Salvini (foto Ansa)

Milano-Cortina, Salvini: recuperare terreno perso. Cabina regia ogni mese

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Alla cabina di regia coinvolti anche il ministero dell’Ambiente e della Cultura

“Stiamo cercando di correre come matti”. Lo afferma il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a proposito delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. “Metteremo a terra delle date”, ha spiegato, anticipando la presenza agli incontri di quelli che ha definito “due convitati di pietra: cioè il ministero dell’Ambiente e della Cultura”.

“Recuperare il terreno perduto”

“Ho incontrato l’amministratore delegato di Milano Cortina, Andrea Varnier, contiamo di recuperare il terreno perduto, adesso dobbiamo correre”, ha aggiunto Salvini, oggi al Pirellone per una ‘cabina di regia’ olimpica.
“Stiamo facendo tutto il possibile perché almeno le infrastrutture strategiche finiscano in tempo utile per atleti e cittadini: conto che la maggioranza delle opere che c’è nel dossier finisca entro i termini”, ha ribadito.

“Abbiamo trovato alcune strutture connesse alle Olimpiadi per le quali i tempi di scadenza da contratto firmato con la ditta erano successivi al 2026, bizzarra come cosa: per un’infrastruttura stradale per le Olimpiadi 2026, data di consegna lavori 2027”.
“Noi stiamo chiedendo alle imprese di anticipare, non di un mese, ma di un anno e mezzo la consegna dei lavori. Sul comune di Milano il potere di intervento del mio ministero è nullo: io posso accelerare quello che dipende dal ministero, da Anas o da altro, quello che dipende dal Comune di Milano purtroppo non è mia facoltà accelerarlo”, ha concluso.

Salvini: cabina di regia una volta a mese

“Si stanno superando lentezze burocratiche che rischiavano di farci perdere ulteriore tempo. Mi sembra che sia tutto positivamente in marcia e sotto controllo”, ha detto Salvini, che ha parlato di una riunione “molto positiva, concreta e operativa”. All’incontro erano tra gli altri presenti anche anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana e quello del Veneto Luca Zaia.

“Ci siamo dati appuntamento una volta al mese. La prossima volta saremo ospiti del governatore Zaia a Venezia il 27 febbraio”. Da qui a quel giorno “ogni opera connessa alle Olimpiadi dovrà avere tempi, costi ed eventuali problemi. Mancano 1116 giorni – ha aggiunto – l’obiettivo è avere tutte le infrastrutture sportive e non solo completate perché ci saranno circa 5 miliardi di euro di indotto”.

Sul fronte costi, l’aumento “è notevole, superiore al 30%”, ha spiegato Salvini sottolineando che non ci sono problemi per le opere di Milano. “Oggi abbiamo sentito il rappresentante del sindaco che ha detto che tutto sta procedendo secondo i tempi. L’obiettivo è che la stragrande maggioranza delle opere connesse e alle Olimpiadi arrivi a compimento – ha concluso – perché una volta finiti i Giochi dovranno lasciare infrastrutture moderne e nuove al territorio”.