Da mercoledì 18 gennaio, a Milano, si è tenuta la sesta edizione di IMUN (Italian Model United Nations) 2023, la tre giorni di simulazione, confronto e discussione sui lavori diplomatici delle Nazioni Unite, a cui partecipano centinaia di studenti delle scuole medie superiori del capoluogo lombardo. Dal 28 al 20 gennaio, infatti, i ragazzi si occuperanno di elaborare alcuni dei temi dell’Agenda 2030 fino a presentare una vera e propria risoluzione Onu.
Ufficialmente avviato il 16 gennaio, IMUN si tienew in cinque città italiane (Torino, Milano, Venezia, Roma, Napoli, Catania) fino al 2 febbraio, e si stima che i partecipanti saranno in migliaia—Milano ne conta circa 200. I dibattiti/confronti si articolano attorno ai grandi temi affrontati in sede Onu e previsti dall’agenda 2030, in relazione al futuro del pianeta e delle sue società. I/le partecipanti si esercitano a immedesimarsi nei diplomatici, in rappresentanza dei paesi membri delle Nazioni Unite: un’esperienza in lingua inglese di simulazione delle dinamiche dei rapporti fra Stati, con tutte le loro problematicità, scambi e prospettive—anche conflittuali. Una palestra di diplomazia, il cui filo conduttore è “Education: Empowering Sustainability, Connecting Humans”, con enfasi sulla sostenibilità declinata in chiave intersezionale tra ambientalismo, giustizia sociale e sicurezza economica.
Topic sui quali si stanno confrontando gli studenti e studentesse di Milano sono: “Gli effetti dei conflitti armati sul sistema educativo dei giovani studenti” (UNICEF) e “Porre finire all’apolidia: l’importanza dell’appartenenza” (UNHCR).
La cerimonia conclusiva di IMUN 2023 si è tenuta venerdì 20 gennaio alla sala Biagi del Palazzo Lombardia. Ultimo appuntamento, infine, a New York dove si terrà il Global Citizens Model United Nations (GCMUN), una simulazione internazionale, dal 2 al 4 marzo e dal 20 al 22 marzo 2023.