John Elkann (Foto LaPresse)

Elkann a tutto campo su Repubblica e Stampa: loda Gedi, il sorpasso digitale al Corriere…

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Dopo John Elkann, domani Intervista di Lucio Caracciolo a Kissinger per La Stampa e giornali locali e ritratto dell’Avvocato newyorkese in stile jazz di Mario Platero

Da mesi Andrea Griiva, responsabile della comunicazione di Exor e di Gedi, lavorava alla celebrazione dei vent’anni della morte di Giovanni Agnelli, mancato il 24 gennaio 2003, figura mitica del capitalismo italiano e ancora punto di riferimento della famiglia tra cui, primo di tutti, John Elkann suo erede nella gestione del gruppo Exor e portabandiera dei valori che gli ha trasmesso il nonno.

Così per l’anniversario è stato organizzato un ricco palinsesto comunicativo con la collaborazione di Rai e Mediaset con delle belle interviste di repertorio , e naturalmente grande impegno di tutte le testate di Gedi, con in prima fila Repubblica e La Stampa i cui direttori Maurizio Molinari e Massimo Giannini hanno intervistato insieme il loro editore, in modo da non creare disparità tra le due testate che per motivi diversi sono fondamentali nelle strategie del gruppo editoriale, confrontandosi con forte spinta concorrenziale.


La lunga intervista, declinata in modo leggermente diverso sui due quotidiani, oltre al racconto sentimentale del rapporto con il nonno di Elkann, tocca i temi più o meno controversi, dall’accusa di ever venduto la Fiat a Stellantis, al difficilissimo rapporto con la madre Margherita, alla crisi della Juventus. Ma consente anche a Elkann, sempre molto riservato e che gestisce le proprie dichiarazioni al minimo indispensabile, di prendere posizioni riguardo temi economici, politici e di fare una forte puntualizzazione sulle attività editoriali con il Gruppo Gedi.

Riporta Repubblica :”Per il capitalismo familiare legato al territorio, che è grande parte del nostro tessuto economico, il ventennio che abbiamo alle spalle è stato positivo e ha saputo generare realtà made in Italy leader nel mondo”, dice Elkann.” Soprattutto, mentre eravamo un’economia di fornitori di beni industriali e strumenti, oggi l’Italia si segnala anche a livello di prodotto finito. E qui ci siamo anche noi, con il nostro impegno nell’innovazione e nella tecnologia, seguendo la convinzione di mio nonno, che era quella del Fondatore, il senatore Agnelli: Italian Tech Week, organizzata a Torino da Gedi, è il più grande motore di stimolo all’innovazione, Vento lanciata da Exor è il primo investitore in startup in Italia”.


Scrive La Stampa ” Gianni Agnelli amava i giornali. La Stampa era in ogni senso il “suo” giornale. Oggi, con la rivoluzione digitale, anche l’editoria è diventata una frontiera dove si combatte e dove tutto cambia a una velocità impressionante. Compreso il giornalismo. Come la vede Elkann? «Prima di tutto a mio nonno farebbe piacere vedere che la sua famiglia è primo azionista dell’ Economist (che lui leggeva ogni settimana), consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per il mondo libero. La stessa cosa vale per La Stampa, che ha mantenuto e manterrà quella tradizione laica, liberale e progressista in cui lui ha sempre creduto. Di sé, come editore, raccontava di aver sempre incoraggiato una buona scrittura e un resoconto rigoroso, in un quadro il più imparziale possibile. Ripeteva: “Credo che un giornale debba essere stimolante e provocatorio ma anche affidabile, e ho sempre cercato di dare piena libertà ai nostri direttori della Stamp a”…»..


Rafforza la posizione di Elkann editore il direttore Molinari che chiede “Al gruppo si è aggiunta Repubblica, ma ci sono voci che parlano di una sua vendita possibile: cosa risponde Elkann? Il presidente di Exor risponde : «Dico che sono voci che mirano a generare instabilità. Repubblica è parte integrante di Gedi, e sta andando bene: ormai da mesi supera il principale concorrente, il Corriere della Sera, per numero di utenti unici. Gedi è una bellissima organizzazione editoriale che mette insieme informazione e intrattenimento puntando sull’innovazione: OnePodcast a un anno dal lancio è il numero 1 nell’audio digitale e l’ultimo arrivo, Stardust, è leader nei social con un enorme potenziale. Forti del nostro passato, stiamo costruendo il nostro futuro: il successo di Limes conferma che se un editore dà a un giornalismo di talento la libertà di esprimersi e di manifestare la sua opinione, la sfida si può vincere».


Il rito informativo delle celebrazioni andrà avanti domani con la pubblicazione di una intervista a Hanry Kissinger, grande amico di Gianni Agnelli, di Lucio Caracciolo pubblicata su La Stampa e su tutti i quotidiani locali di Gedi. È il ritratto birichino dell’avvocato newyorkese in stile jazz di Mario Platero.