A Sky i diritti Champions, Europa e Conference 2024-27. Amazon tiene il mercoledì

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La pay tv ha anche i diritti in chiaro di una gara a giornata che può trasmettere su TV8. Ad Amazon Prime la migliore gara del mercoledì. Alla pay satellitare anche l’Europa League e la Conference League


Investimento deciso di Sky sulla nuova Champions League, che dal 2024 sarà allargata da 32 a 36 squadre e sarà caratterizzata da un format più aperto e spettacolare. Ma non finisce qui. Oltre che sui diritti tv della massima competizione continentale per club del triennio 2024-2027, infatti, la pay di Comcast ha speso con convinzione anche su quelli delle altre competizioni Uefa e così si è aggiudicata anche l’Europa League e la Conference League.

Di più, la pay sat si è portata a casa anche i diritti tv in chiaro della massima competizione calcistica e quelli in streaming, che fino al precedente bando non poteva aggregare per questioni di limiti antitrust.

Andrea Duilio, ad Sky

Finora a digiuno, quindi, a meno di colpi di scena è rimasta Mediaset (è teoricamente possibile una subcessione, ma al momento è più probabile che sia Tv8 a trasmettere le partite free), che nel bando precedente aveva ottenuto la partita in chiaro della Champions League, nonchè le altre partite in streaming (trasmesse su Infinity) della manifestazione.

Amazon conferma la Coppa

Quello di Sky non è un all-in soltanto perchè Amazon Prime ha confermato il proprio presidio del mercoledì della Champions League, aggiudicandosi la prima scelta (che ovviamete di solito riguarda una partita italiana). E così rimane in piedi anche la squadra appositamente creata per fornire le partite evento.

La squadra di Prime

Dall’intero processo di gara, a quanto pare, l’Uefa avrebbe incassato i 300 milioni complessivi che si era prefigurata di raggiungere, con una robusta crescita rispetto all’asta del precedente accordo triennale. Nel precedente bando la Uefa dall’Italia aveva raccolto invece 220 milioni complessivi, 100 da Sky, 80 da Amazon, 42 da Mediaset.

La pay guidata da Andrea Duilio punta molto, quindi, sul calcio europeo. Ed ora sarà curioso verificare quali saranno i riflessi di questa scelta sul mercato italiano, in un momento in cui la Lega Calcio di Serie A sta per presentare il disciplinare della gara del prossimo triennio e sono molte le incognite riguardanti il successo o l’insuccesso dell’asta. Come la forte azione sul mercato continentale peserà sul nostro orticello locale? E’ la conferma di un parziale disimpegno dal nostro campionato, dopo che Sky aveva perso nell’ultimo bando domestico la partita con Dazn, che si era aggiudicata la possibilità di trasmettere tutte e dieci le partite di Serie A, supportata da Tim? O prelude ad un rilancio?

Gli altri competitor


In tema diritti Tv della Champions League e non solo, alla soluzione citata si è giunti dopo che l’Uefa aveva rifiutato tutte le proposte che inizialmente erano pervenute dall’Italia (anche Mediaset, Rai e Dazn avevano partecipato alla gara) per la manifestazione che garantirà 203 partite a cui aggiungere la finale di Supercoppa Europea.

La vendita miliardaria dei diritti televisivi della Champions e delle varie competizioni Uefa in generale, preoccupava ovviamente la Lega Serie A. «Il contesto di mercato è oggettivamente il più difficile di sempre» va ripetendo Luigi De Siervo, ad di via Rosellini. E l’affare con l’Uefa di Sky pare una conferma piena della giustezza delle sue previsioni.