Alla base della richiesta, preoccupazioni per la sicurezza informatica. “Delusi”, commentano dal social cinese
La Commissione europea ha chiesto a tutti i dipendenti con la app di TikTok installata sui dispositivi aziendali e su dispositivi personali con accesso al servizio di telefonia mobile della Commissione di disinstallarla al più presto.
Lo conferma l’esecutivo europeo, dopo alcune indiscrezioni di stampa circolate a riguardo.
Sicurezza informatica
La decisione di sospendere TikTok è stata presa dal corporate management board della Commissione europea. Alla base, questioni di sicurezza informatica.
“Mira a proteggere la Commissione dalle minacce di cybersicurezza che possono essere sfruttate per attacchi informatici contro l’ambiente aziendale della Commissione”, ha spiegato la Commissione, anticipando “che anche gli sviluppi della sicurezza di altre piattaforme di social media saranno tenuti costantemente sotto controllo”.
Senza però informazioni specifiche rispetto a quali siano i rischi informatici rilevati.
La richiesta, è stato precisato, “è una misura temporanea e sotto costante revisione, con possibile rivalutazione” e, ha aggiunto un portavoce, verrà comunicata alle altre istituzioni europee.
Breton: attenti a proteggere i nostri dati
“Siamo estremamente attenti a proteggere i nostri dati”, ha commentato il commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton a proposito della decisione su TikTok. “La Commissione europea è un’istituzione e come tale ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica ed è su questo che abbiamo preso questa decisione”.
La decisione sul bando, ha chiarito, è stata presa dal commissario Ue Johannes Hahn.
Come in America
Sono settimane che l’esecutivo europeo ha acceso i riflettori su TikTok, dopo l’allarme in tal senso sollevato già negli Stati Uniti, con un divieto di utilizzo sui dispositivi governativi. Ricostruzioni di stampa hanno parlato anche dell’uso del social per spiare i giornalisti.
TikTok: decisione sbagliata
L’app cinese ha deplorato, definendola “sbagliata”, la decisione dell’Unione europea. “Siamo delusi da questa decisione, che riteniamo sbagliata e basata su pregiudizi”, ha commentato tramite un portavoce.
“Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Unione Europea. Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa”.
Solo qualche settimana fa, a gennaio, il ceo di TikTok, Shou Zi Chew, tra l’altro si era recato a Bruxelles per incontrare diversi commissari europei. Tra gli altri, il commissario alla Giustizia Didier Reynders aveva chiesto di conformarsi alle norme sulla privacy.