Oltre alle sfide per un nuovo modello industriale, per il rilancio del comparto delle telecomunicazioni “serve un cambio del contesto regolatorio”. A ribadirlo, dal palco del Mobile World Congress di Barcellona, l’ad di Tim, Pietro Labriola.
“È necessario consentire il consolidamento del settore, incentivare il salto verso le nuove tecnologie e introdurre meccanismi per una redistribuzione più equa dei costi legati alla crescita del traffico, attraverso il cosiddetto ‘fair share'”, ha aggiunto, spiegando che “il rinnovo della cornice politica e regolatoria per le tlc è un pezzo fondamentale del puzzle da comporre per arrivare a un ecosistema digitale più bilanciato”.
Separazione per creare valore
Il manager in un altro passaggio del suo intervento ha anche voluto sottolineare che le telco non sono soggetti indivisibili. Il modello di azienda verticalmente integrato, ha aggiunto, “è superato perché non risponde più a esigenze di mercati come quello italiano, dove la strada per la creazione di valore passa attraverso la separazione di infrastruttura e servizi”, attraverso il delayering.
“Si tratta di due mondi che possono fare meglio se gestiti separatamente”, ha detto ancora. “Perché ciò permetterebbe una maggior concentrazione sui rispettivi punti di forza e sulla crescita potenziale, permettendo anche una miglior allocazione del capitale”.