Diritti tv? La Serie A dovrebbe produrre i contenuti e poi posizionarlo sulle piattaforme Amazon, Netflix, Apple, Dazn e Sky. A dirlo Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, rispondendo alle domande dell’agenzia Reuters, durante un incontro all’Associazione Stampa Estera Roma dove Victor Osimhen, tra i calciatori simbolo del club partenopeo, è stato premiato.
“Sono sempre stato contrario alla vendita”, ha aggiunto il produttore, che non ha risparmiato nemmeno una frecciata ai progetti di ingresso dei fondi di investimento nel campionato italiano. “Quando ci sono dei fondi sono perplesso perché il fondo è la morte del calcio, perché è interessato a massimizzare il ritorno di investimento dei propri investitori nei successivi 5 anni. Il calcio invece è programmazione. Come il cinema”.
Posizione affine per Cardinale
La posizione del produttore cinematografico sul tema fondi e diritti media non è isolata in Serie A. Nei giorni scorsi ha espresso un’opinione simile anche il proprietario del Milan, Gerry Cardinale. La Serie A, ha detto, dovrebbe evitare la tentazione di cedere parte delle sua attività a investitori esterni in cambio di un’iniezione di liquidità a breve termine.
Pace fatta tra Casini e De Siervo
Pace fatta tra il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini e l’ad Luigi De Siervo durante il Consiglio di Lega di oggi. Sono state quindi appianate, a quanto si apprende, le “incomprensioni” che erano sorte nei giorni scorsi tra i due anche per alcune frasi contenute in un’intervista dell’ad. Il Consiglio si è svolto in un clima “rasserenato” con il chiarimento tra i due esponenti apicali di via Rosellini sul rispetto delle reciproche competenze.