Nell’ambito dell’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali e che prevede la possibilità, per un numero massimo di 2.000 lavoratori di uscire anticipatamente e volontariamente dall’azienda in ‘Isopensione’ Tim ha fissato come obiettivo anche quello di valorizzare maggiormente il contributo delle donne all’interno della Società. Lo spiegano – riporta Adnkronos – fonti vicine all’intesa siglata nella notte con i rappresentanti dei lavoratori.
Il Gruppo, nel bilanciamento fra uscite volontarie e nuovi ingressi, punta a migliorare il mix di genere all’interno dell’azienda, con un impegno a programmare un numero di assunzioni di nuove dipendenti tale da incrementare la percentuale di popolazione femminile, privilegiando in particolare i profili Stem.
La scelta, in linea con le iniziative di empowerment femminile già avviate da Tim, conferma l’intenzione di garantire in concreto l’uguaglianza delle donne in termini di pari opportunità e di crescita professionale in azienda. Per accelerare questo obiettivo, Tim ha come obiettivo anche quello di inserire un maggior numero di donne in posizioni manageriali.