Giletti in procura a Firenze. Salta lo speciale di domenica sera su La7

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Con un video il conduttore annuncia la sua mancata partecipazione alla trasmissione. Mentana rinvia il programma

La trasmissione che domenica sera doveva andare in onda su La7 per parlare del caso che ha coivolto la rete e Massimo Giletti, con la improvvisa chiusura di ‘Non è l’Arena’, non ci sarà.
A comunicarlo, anche in questo caso via social, Enrico Mentana, direttore del TgLa7, che solo qualche giorno fa aveva segnalato l’appuntamento, senza escludere una possibile partecipazione dello stesso conduttore.

Giletti in procura

A determinare il cambio di programma il passo indietro di Giletti, oggi pomeriggio in procura a Firenze.
“Ci sono vicende che non si possono risolvere in uno studio televisivo”, ha detto in un video, inviato a Menatana e ora disponibile sul sito del TgLa7.
“Sono appena uscito dalla Procura di Firenze e questo vi fa capire la situazione complessa, difficile e delicata che stiamo vivendo. Per questo, pur dicendo davvero grazie ad Enrico Mentana, non mi è possibile partecipare allo speciale previsto per domenica su La7”, ha continuato.

Ci sono vicende che “vanno affrontate nei luoghi deputati per farlo, cioè gli uffici di un’azienda, altrimenti si rischia di finire all’interno di un’aula di tribunale”, ha continuato.
Nell’annunciare la sua mancata partecipazione allo speciale tv, Giletti ha sottolineato: “lo devo soprattutto ai magistrati che stanno lavorando su questa indagine e lo devo anche per rispettare me stesso. Parlerò sicuramente ma questo non è il momento, né il modo giusto per farlo”.

Nuovo appuntamento

“È ovvio che di fronte alle argomentazioni che potete sentire non si può che raccogliere la richiesta di Giletti di rinviare la trasmissione di domenica prossima”, il commento di Mentana.
“Nel colloquio immediatamente successivo all’invio del video, ha continuato, si è convenuto di riprovarci appena le ulteriori indagini che si sono aperte potranno consentire una testimonianza televisiva adeguata per lo scopo della trasmissione”.

L’intervento in mattinata su Rtl 102.5

La giornata di Massimo Giletti si era aperta con un suo intervento sul caso durante la trasmissione che conduce ogni venerdì su RTL 102.5, insieme a Luigi Santarelli.

“Vorrei dire tante cose, e verrà il giorno in cui potrò dirle”, ha spiegato in chiusura di puntata. “In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori”.

“Ho un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per sei anni, e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio”, ha continuato per poi ringraziare “le centinaia di persone che continuano a mandarmi messaggi di sostegno, non per me ma per tutto il gruppo di lavoro”.

“Nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi, ma bisogna avere il coraggio di farla. Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere. Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice ‘Va chiuso Giletti’. L’ho letto su La Repubblica, Marcello Dell’Utri”.
“Sono intercettazioni che fanno capire quanto quel lavoro era importante. Ma noi non molliamo e continueremo a farlo. Lo devo alle persone che ci hanno seguito ma per rispetto dell’azienda per cui ho lavorato non posso dire altro, se non ringraziarla per ciò che mi ha fatto fare in questi ultimi anni”, ha concluso.