Attilio De Pascalis

Attilio De Pascalis / Longevità fatale

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Attilio De Pascalis per molti anni ha lavorato come giornalista economico al ‘Sole 24 Ore’ e, in seguito, ha intrapreso la carriera di comunicatore in prestigiose aziende italiane e internazionali. Ora ha scritto un romanzo thriller, ‘Longevità Fatale’ (Mind Edizioni), dove genetica, tecnologia passioni e misteri si intrecciano in un vortice che tiene incollato il lettore alle pagine del libro. Ai lettori di Primaonline De Pascalis spiega le tematiche della sua “impresa” editoriale

“Cinque personaggi all’apice del successo muoiono in modo inspiegabile in diverse parti del mondo nell’arco di alcuni mesi. Da Portofino a Singapore, da Santorini a Capri, fino ai Caraibi. Tutti i casi sono archiviati come ‘decesso per cause naturali’, dopo brevi indagini. Ma un analista dei servizi segreti e una giornalista televisiva sospettano qualcosa. E seguono un’ambigua pista fatta di singolari coincidenze…

Genetica, tecnologia, passioni e misteri si intrecciano vorticosamente. Intanto, un visionario uomo d’affari che ha fatto fortuna con gli integratori alimentari, confida di aver scoperto l’elisir che allunga la vita fino a 150 anni, in perfetta forma fisica e mentale. Il segreto è una straordinaria essenza ricavata da una pianta rarissima, capace di arrestare l’invecchiamento delle cellule.
La longevità affascina i miliardari del pianeta, ma può risvegliare istinti primordiali.

I thriller sono uno dei generi più popolari fra i lettori di libri, me compreso. Forse perché rivelano i risvolti oscuri della mente umana, o perché speriamo di esorcizzare gli eventi nefasti.
‘Longevità fatale’ è ambientato ai giorni nostri. Si ispira ai grandi maestri contemporanei come Dan Brown, Michael Crichton e Patricia Cornwell. Non è più il tempo degli ispettori solitari che conducono indagini improbabili. Oggi tutto si basa su informazioni digitali, cellulari, dna, telecamere e droni.
La trama intreccia elementi affascinanti come l’origine e la durata della vita, i sogni, i sentimenti e gli istinti.

Per decine di migliaia di anni la speranza di vita degli esseri umani non ha superato, in media, i 35-40 anni. Poi, a partire dal secolo scorso, è raddoppiata e si aggira oggi intorno ai 75-80 anni, a livello planetario. Questo miracolo è avvenuto grazie alla scienza, alla medicina, alla migliore alimentazione e alla cura di sé. È ragionevole pensare che in futuro si raggiungano i 150 anni. Già oggi nel mondo ci sono colonie di arzilli ultracentenari, anche in Italia.
Insomma, tutto ciò che i lettori troveranno, è vero. O verosimile… al massimo con l’aggiunta di un pizzico di fantasia”. (Attilio De Pascalis)