Boom di ascolti per Milan-Inter in chiaro su Tv8 e su Prime. I numeri prodotti da Auditel, infatti, riguardano l’emissione generalista, ma anche la quota di ascolto di Prime realizzata attraverso le smart tv, indistinguibile, o quasi, per l’audio matching del sistema di rilevazione. Ai 7,5 milioni di spettatori vanno aggiunti gli apporti ulteriori di Prime, ancora rilevati come ascolto ‘non riconosciuto’.
Milan-Inter ha fatto il botto in chiaro. La vittoria netta degli uomini di Simone Inzaghi su quelli di Stefano Pioli ha travolto la concorrenza generalista anche se la modalità di trasmissione era inedita e originale. La partita che ha avuto Edin Dzeko come protagonista è andata bene soprattutto su Tv8, ma ha raccolto consensi anche su Prime.

Ma i numeri prodotti da Auditel sul match vanno ‘chiariti’. L’audio matching (il sistema di riconoscimento dei programmi) del JIC, infatti, per forza di cose ieri ha messo insieme l’ascolto prodotto dalla trasmissione con Sandro Piccinini e company su Tv8 e Prime (per la frazione di pubblico che ha seguito la partita dalla app su Smart Tv).

All’inizio della partita il conduttore ha salutato i pubblici di entrambe le emittenti; poi a divergere tra le due emissioni sono stati soltanto i break pubblicitari. Con quelli di Tv8 che, fra le altre cose, contenevano anche una importante dose di autopromozione di Amazon Prime Video. Ma torniamo agli ascolti del match.

Il dato reso disponibile dice così che la semifinale di Champions League Milan-Inter ha avuto 7,490 milioni di spettatori con il 33,1%. In particolare il primo tempo ha avuto 7,363 milioni di spettatori ed il 31,1% ed il secondo tempo 7,615 milioni di spettatori ed il 35,4%. Ma questa informazione di base andrà poi dagli utilizzatori professionali, appositamente scomposta. Manca, inoltre, al computo totale la quota di pubblico di Prime anche ieri aggregata nella voce dell’ascolto non riconosciuto di Auditel (small device e altre opzioni di fruizione diverse da smart tv).

Gli altri: ‘Luce dei miei occhi’ al secondo posto, Sciarelli batte i ‘David di Donatello’
L’incontro di Champions League ha tramortito le altre offerte, arrivate in questo ordine: su Canale 5 la fiction ‘Luce dei Tuoi Occhi 2’ ha raccolto 2,641 milioni di spettatori e il 13,8% di share; su Rai3 ‘Chi l’ha Visto?’ ha avuto 1,762 milioni di spettatori e il 9,4%; su Rai1 ‘Cerimonia di Premiazione David di Donatello’ ha convinto 1,702 milioni di spettatori con il 10%; su Italia 1 ‘Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma’ ha convocato 1 milione di spettatori con il 5,7%; su Rai2 ‘Cuori e Delitti’ si è fermato a 623mila spettatori e 2,9% di share; su Rete4 ‘Controcorrente Prima Serata’ ha riscosso solo 429mila spettatori con il 2,7% di share; su La7 ‘Atlantide’ è stato visto soltanto da 352mila spettatori con uno share del 2,4%. Tutti, quindi, sono rimasti lontanissimi da Milan-Inter.

La storia pregressa
Ma per prendere bene le misure al risultato di questa partita secondo Auditel, è bene registrarne e ricordarne tutte le particolarità. Trasmessa in simulcast, chiaro più pay, Tv8 più Prime, per assolvere ad una precisa indicazione dell’Agcom che riguarda una serie di eventi (sportivi) che non possono non avere una finestra free.

Una storia tutta particolare, quindi, quella del primo Milan-Inter di semifinale di Champions League che ha prodotto un esito anomalo. In sintesi, Amazon è stata costretta a sub cedere l’esclusiva del match ed ha scelto Tv8 che si è prestata ad una ritrasmissione della produzione ‘made in Prime’, con la squadra di Sandro Piccinini che ha occupato gli schermi dell’emittente in chiaro della media company guidata da Andrea Duilio. L’emissione dell’evento così fatta però, ha reso indistinguibile per Auditel l’ascolto prodotto da Tv8 e quello di Prime canalizzato sulle smart tv.

Difficile per adesso – ma molte software house e osservatori sono impegnati sul punto – dire dei 7,5 milioni circa di spettatori spuntati dal derby quanti siano stati merito di Tv8 e quanti di Prime. Ovviamente la grande parte del pubblico si è sintonizzata in chiaro, evitando così anche il ‘ritardo’ fisiologico dello streaming rispetto al broadcasting.

La Channel Migration di Studio Frasi ed il confronto con Milan-Napoli by Sensemakers per capire di più
Un’analisi di base di Studio Frasi, ad esempio, stima come nel mercoledì di ieri, almeno 2,5 milioni di persone che con Milan-Napoli su Prime erano stati rilevati nella voce ‘ascolto non riconosciuto’, ieri si siano dispiegati nel ‘riconosciuto’. Tanti spettatori dello streaming, in sostanza, sono tornati all’ovile broadcast, con il totale tv che così ieri ha avuto un balzo positivo di 4 milioni.
Vale la pena ricordare come, nella serata di Milan-Napoli su Prime, l’ascolto non riconosciuto di Auditel fosse balzato sù di oltre 2,5 milioni a quota 6,5 milioni, con un ascolto della partita su Prime stimato da Sensemakers come superiore ai 3 milioni di spettatori.