Fazio ricomincia a Discovery. Su Nove anche Littizzetto. Salvini ironico: Belli ciao

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Avranno un ingaggio più ricco dei compensi in Rai: 2milioni e mezzo il conduttore, un milione 400 mila per la comica.

Clamoroso colpo del mercato tv, di quelli che spostano denaro e interessi, e rilevante anche in termini politici. Warner Bros. Discovery rinforza potentemente Nove. Il gruppo guidato da Alessandro Araimo ha annunciato la svolta alla domenica pomeriggio, poche ora prima che andasse in onda una nuova puntata di ‘Che tempo che fa’. 

Fabio Fazio, rotti gli indugi, stanco di attendere un segnale positivo dai nuovi vertici Rai, ha deciso di cambiare canale e dal prossimo autunno sarà una risorsa essenziale di Nove. Ma non solo.

Fabio Fazio (Foto Ansa)

La durata del contratto con WBD è di quattro anni e nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che lo vedranno coinvolto e il ruolo che avrà nel gruppo nato dalla fusione di Warner Bros. e Discovery. Del progetto fa parte anche Luciana Littizzetto, stella della comicità italiana e protagonista insieme a Fazio di uno dei binomi artistici di maggior successo. Per anni gli interventi di Luciana Littizzetto hanno rappresentato il picco di ascolti del programma che li ospita entrambi sulla terza rete. Su Nove avrà anche lei un’opportunità per rinnovarsi.

Alessandro Araimo (Foto LaPresse)
Alessandro Araimo (Foto LaPresse)

Araimo: “Vogliamo i migliori talenti”

“Siamo entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio – commenta Alessandro Araimo, GM Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery – e orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della televisione italiana abbia scelto Warner Bros. Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera. Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti e l’arrivo di Fabio e Luciana nel nostro gruppo è la miglior conferma possibile. Per questo siamo impazienti di iniziare a lavorare insieme, certi che questa sinergia possa far crescere ulteriormente il nostro ricco portfolio di canali TV e ancor più in generale il gruppo Warner Bros. Discovery in Italia. Un gruppo media leader a livello globale che in questi anni ha svolto un ruolo determinante nel far crescere l’industria culturale del Paese, proponendo alla platea italiana un modello nuovo di fare contenuti, capace di distinguersi grazie a generi diversi e contemporanei e di creare con il pubblico un legame solido e di reciproca fiducia spaziando dalla televisione al cinema, dallo streaming ai games e molto altro ancora.”

Via dall’incertezza

Va quindi alla fine in porto perfino prima del previsto il lungo corteggiamento di Araimo a Fazio. L’artista savonese ha capito che non avrebbe potuto rimanere con la Rai alle condizioni sperate e, comunque, alla fine ha deciso di non aspettare la risposta finale e le condizioni ultimative dei nuovi vertici della tv pubblica. Già alcuni anni fa, comunque, prima di rinnovare con la Rai, Fazio era stato sul punto di passare a Discovery Italia (il gruppo, ai tempi, non si era ancora fuso con Warner Bros, diventando WBD). Stavolta Araimo ha finalizzato l’accordo.

In Warner Bros. Discovery, sia Fazio che Littizzetto guadagneranno certamente più che nella tv pubblica dove con un compenso annuo di 2 milioni e mezzo Fazio, e 1 milione e 400mila Littizzetto, non se la cavavano male. Ma per Viale Mazzini sostituirlo non sarà facile.

In una stagione in cui tutte le emittenti e i programmi principali hanno perso – fisiologicamente, e causa successo dello streaming – una fetta importante del proprio pubblico, ‘Che tempo che fa’ ha mantenuto un’audicence molto significativa, qualificata e fedele, costituendo con ‘Report’ e con Chi l’ha visto?’ lo zoccolo duro e la cifra identitaria della terza rete. Fazio ha spesso superato il 12% e sfiorato i tre milioni di ascolto, conseguendo finora una media vicina ai 2,4 milioni di spettatori; e – in moltissimi casi – ha battuto la concorrenza di Canale 5 conquistando il secondo posto assoluto dietro Rai1. Il format che Fazio quasi certamente ribadirà è oramai consolidato, funzionando bene sia con il primo blocco informativo/politico, che con quello più centrale organizzato sulle interviste agli ospiti (famosi e in promozione, su questo terreno WBD potrebbe favorire un dialogo più agile con Hollywood), prima della terza parte ‘leggerissima’ e comica dedicata al ‘Tavolo’.

La prima parte del programma, assunta una certa consistenza e autorevolezza nel periodo coviddiano, quando doveva confrontarsi con tanti altri programmi d’informazione concentrati sul tema (e perfino Barbara D’Urso su Canale5 che faceva infotainment), ha finito per essere in questa stagione uno degli appuntamenti giornalistici più visti in assoluto in tv.

Sul Nove, quindi, Fazio e Littizzetto dovrebbero riproporre più o meno lo stesso format domenicale, con la conferma della gran parte dell’infrastruttura produttiva e autoriale (Banijay). Difficile fare ipotesi su chi possa essere a sostituirli nella stessa collocazione e rete in casa Rai. Una promozione di Massimo Gramellini è ritenuta possibile, considerato pure che il suo ‘Le Parole della settimana’, in onda al sabato, è nato in sostanza come spin off faziano.

Mentre a quanto pare lo stesso Fazio potrebbe alla fine occupare su Nove anche altri spazi di palinsesto. Se presidiasse almeno una fettina di sabato, ad esempio, come ‘Che tempo che fa’ faceva in Rai in un’era precedente, Nove si assicurerebbe una striscia pregiatissima di produzioni originali nel week end, avviata da Maurizio Crozza (che con Fazio e Littizzetto condivide l’agente, Beppe Caschetto) al venerdì sera e conclusa in bellezza dal duo di transfughi. Certamente, da domani la concessionaria di WBD guidata da Massimo Ghedini dovrà lavorare alacremente per costruire l’impianto pubblicitario dell’operazione. Ma non dovrebbe essere difficile commercilializzare la nuova impresa di Fazio, in un autunno televisivo – quello venturo – in cui ancora a mancare, inevitabilmente, sono le linee guida delle reti Rai, con un rischio discontinuità particolarmente alto, al momento, per quello che riguarda proprio le proposte e l’identità della terza rete. Con le sue performance, ‘Che tempo che fa’ era un importante stabilizzatore delle audience, portando Rai3 ad essere la seconda rete per numero di spettatori raggiunti di Viale Mazzini. Se poi oltre alla trasmissione di Fazio, fosse messa in discussione anche la vita di ‘Report’, altro motore degli ascolti, a Rai3 rimarrebbe come principale cavallo di battaglia ‘Chi l’ha visto?’, che pure – secondo alcune voci – potrebbe essere destinato a traslocare su Rai1. Ma i nuovi vertici Rai sono appena stati definiti ed è presto per accampare ipotesi. Certo risucire ad evitare che il prossimo autunno non ci siano proteste, lagne e nostalgie di Fazio non sarà un obiettivo facilissimo.

L’ironia Salvini

“Belli ciao”. Così ieri su Twitter il leader leghista e vicepremier Matteo Salvini ha salutato ironico l’uscita dalla Rai di Fazio e Littizzetto e l’ufficializzazione del passaggio di Fazio a WBD.

Questa mattina il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, parlando con i giornalisti a Firenze è tornato sull’argomento dicendo: “Ho tanti cantieri su cui lavorare che l’ultima cosa che mi interessa fare sono i palinsesti televisivi. C’è una libera scelta di un libero conduttore che ha accettato liberamente un’offerta, che spero per lui sia consistente, di un’emittente televisiva privata. Siamo in democrazia, auguri e buon lavoro. Penso che la Rai, così come l’intero Paese possa contare su tante donne e tanti uomini altrettanto in gamba senza che nessuno ne faccia una questione di Stato”.