Da Dogliani Mentana commenta gli addii registrati in Rai. Non esistono “diritti inalienabili di andare in onda”, dice. E sulle dimissioni di Lucia Annunziata commenta: “se non sei d’accordo, devi restare a maggior ragione”
Non esiste alcun “diritto inalienabile a dover essere sempre in onda” e “chi lascia la Rai non è un martire”. Dal festival di Dogliani, Enrico Mentana è intervenuto su uno dei temi più caldi e attuali per la tv italiana: le uscite di vari volti noti dalla Rai, dopo la nuova tornata di nomine.
Nessun martirio. E’ lo spoil system
“Io credo che non ci sia niente di meglio che interrompere un rapporto senza fare scene madre o i martiri di Belfiore, senza lasciar intendere che con te o senza di te la libertà e la democrazia cessino di esistere”, ha detto il direttore di la7 ripreso da Ansa. “Nessuno di noi è insostituibile. Nessuno è nato con la missione divina di fare giornali o trasmissioni: un po’ ce li siamo conquistati, un po’ siamo scesi a patti. Ma non esiste ne’ il diritto di restare ne’ di epurare”, ha aggiunto. Per poi continuare: “Se accetti di lavorare in Rai sai che ci sono i partiti. Ogni volta ci sarà qualcuno che tenta di mettere i suoi uomini o le sue donne ma non c’è mai lesione della democrazia: c’è lo spoil system”.
“Basterebbe una riforma di una riga, quella per sottrarre la Rai al controllo dei partiti”. “
E’ molto semplice e gratificante fare il ruolo di chi è martire, ma sarebbe più semplice fare delle scelte, motivarle ed avere fair play. È evidente e chiarissimo di cosa parliamo non esiste un Maradona tutti siamo onesti lavoratori: nessuno ha il diritto inalienabile di essere sempre in onda”.
La scelta di Lucia Annunziata
Mentana ha citato poi direttamente i casi più eclatanti. “Lucia Annunziata a differenza di Fazio Fazio non ha un’altra tv in cui andare: se ne è andata dignitosamente dicendo però che non accetta questo governo. Se lo può permettere” ma, ha continuato, “non puoi lavorare nel servizio pubblico e dire di non accettare chi governa. Chi governa deve stare sotto il controllo dell’opinione pubblica e dell’informazione: a maggior ragione se non sei d’accordo devi stare lì”.
Mentana: nessun editore mi ha mai detto che fare
E sul suo rapporto con gli editori, Mentana ha fatto una precisazione: “nessuno mi ha mai detto cosa dovevo fare. Se è successo si è rotto il rapporto”. “A me importa che le cose vadano bene, che i prodotti siano competitivi dal punto di visto contenutistico e di share. A me non hai mai detto nulla neppure Berlusconi, ma c’era Rete 4…”, ha concluso.