La piattaforma riorganizza la struttura dedicata ai contenuti audio
Nuova ondata di licenziamenti a Spotify. Dopo i tagli di inizio anno, che hanno coinvolto il 6% del personale, la piattaforma audio ha annunciato che si prepara a ridurre l’organico della divisione podcast di 200 persone, pari al 2% dei dipendenti.
Riorganizzazione per la divisione
Sahar Elhabashi, vicepresidente e responsabile della divisione Podcast, ha definito la mossa “dura ma necessaria per un riallineamento strategico”.
L’intervento infatti si inserisce in un piano di riorganizzazione per l’intera struttura dedicata agli audio che prevede anche la fusione di Parcast e Gimlet, i due network di produzione di contenuti digitali e podcast, acquisiti nel 2019, che si confluiranno nella divisione Spotify Studios.
Mesi difficili
Sempre a gennaio, ricorda Reuters, si era dimesso Dawn Ostroff, chief content officer, che durante la sua permanenza in Spotify aveva aumentato la proposta di podcast sul servizio di streaming, portandolo quasi al pari della musica.
Nel 2022, da ricordare il putiferio scoppiato attorno ai contenuti di Joe Rogan, finito sotto i riflettori per alcune posizioni no-vax, con diversi artisti che, per protesta, avevano ritirato da Spotify tutta la loro musica.