sostenibilità (cco pixabay)

Sostenbilità: moda e lusso trasparenti su informazioni. Adidas e Burberry al top

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Nel ranking di Standard Ethics Brunello Cucinelli si posiziona al terzo posto. Cinque in tutto le italiane presenti

Il settore internazionale della moda e del lusso può vantare “una buona divulgazione e trasparenza sulle informazioni ambientali e su gran parte delle politiche Esg richieste da Onu, Ocse e Ue”.
Lo afferma l’agenzia Standard Ethics, secondo la quale nel comparto “sono presenti politiche ambientali con obiettivi allineati alle raccomandazioni internazionali e sono diffuse buone pratiche e policy per il controllo della filiera, il rispetto dei diritti umani e delle comunità locali”.

Come funziona l’indice

Il nuovo ‘Se european fashion&luxury Index’ è composto dalle 20 società europee con maggiore capitalizzazione, con revisione a a marzo e a settembre.
L’indice si pone l’obbiettivo di fornire una panoramica circa il livello di Ssostenibilità all’interno del settore e di monitorare i passi compiuti dalle società costituenti. I pesi delle costituenti derivano dal Corporate standard ethics rating, sollecitato o non sollecitato, assegnato a ciascuna società.

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Adidas e Burberry in testa

Secondo il rapporto della società di rating ‘sostenibili’, spiega Ansa, solo un 5% delle grandi società del settore che sono analizzate “ha ricevuto un ‘not sustainable grade, mentre il 45% ha un ‘not fully sustainable grade e il 50% ha un ‘sustainable grade’.

Tra le 20 società considerate, Adidas e Burberry guidano la classifica con un rating EE. Al terzo posto si piazza Brunello Cucinelli, prima tra le 5 italiane presenti in classifica. Le altre sono Moncler, Prada, Tod’s e Salvatore Ferragamo.