G7 dei Garanti: da Tokyo impegno comune su dati e tecnologie emergenti

Condividi

Per l’Italia presente la vicepresidente Ginevra Cecilia Ferroni

Si è conclusa il 21 giugno la due giorni del G7 delle Autorità di protezione dati, tenutasi a Tokyo, sotto la presidenza della Commissione per la protezione dati personali, Mieko Tanno. Per l’Italia era presente la vice presidente del Garante della Privacy, Ginevra Cecilia Ferroni.

Tre aree prioritarie

Alla fine dei lavori del G7 è stato approvato un piano d’azione basato su tre aree considerate prioritarie, che riprendiamo dal documento diffuso dall’ufficio relazioni esterne.

Libera e responsabile circolazione dati

L’incremento dei trasferimenti transfrontalieri dei dati, grazie alle opportunità offerte dal digitale, presenta dei vantaggi, ma pone serie sfide alla protezione dei dati personali e alla privacy. Una circolazione dei dati libera, responsabile e basata sulla fiducia è dunque un obiettivo comune a tutti quei Paesi che condividono valori come libertà, democrazia, diritti umani e stato di diritto. Ed un elevato standard di protezione dati non può che essere un prerequisito per il libero flusso dei dati.

Tecnologie emergenti

Nel riconoscere i benefici derivanti dall’affermazione dell’intelligenza artificiale, dei servizi in cloud o dell’Internet delle cose, il G7 dei Garanti ha evidenziato anche come queste tecnologie, se non controllate, possano causare danni e ledere i diritti e gli interessi degli individui. Preoccupazioni sono state espresse a proposito del riconoscimento facciale e dell’intelligenza artificiale generativa.
A quest’ultima, è stata dedicata una dichiarazione specifica, nella quale sono state ricordate le iniziative in corso da parte delle Autorità di protezione dati e sottolineata l’attività svolta dal Garante italiano nei confronti di ChatGpt.
Il documento invita le aziende sviluppatrici dovrebbero a porre attenzione ai requisiti legali e agli orientamenti delle Autorità di protezione dei dati sull’intelligenza artificiale, a garanzia della privacy e della tutela degli altri diritti umani fondamentali. I principi della protezione dati, a partire dalla “privacy by design” e dalla valutazione d’impatto, dovrebbero infatti essere integrati nella progettazione e nel funzionamento delle tecnologie di AI generativa.

Cooperazione

Le Autorità del G7 hanno infine riaffermato la necessità della cooperazione internazionale e l’impegno a migliorarla per proteggere in maniera sempre più efficace i diritti e le libertà delle persone e offrire un quadro coerente alle imprese.

Appuntamento in Italia nel 2024

La Vice Presidente Ferroni, dando appuntamento al G7 Privacy che sarà organizzato in Italia nel 2024, ha detto: “Siamo fortemente impegnati a rafforzare la nostra cooperazione, affrontare le sfide identificate nelle tre aree prioritarie, adempiere alle nostre responsabilità e delineare il percorso verso un elevato livello di protezione dei dati e privacy”.