Calcio femminile: una poltrona per due

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L’elezione il 29 giugno

Ludovica Mantovani (a sinistra) e Federica Cappelletti. Sono le due candidate a guidare la nuova Divisione Professionistica Serie A femminile, approvata dal Consiglio federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio lo scorso 21 aprile.
A un anno esatto dall’avvio del professionismo, quindi, il 1° luglio verrà tenuto a battesimo questo nuovo soggetto dotato di autonomia gestionale e amministrativa, sempre sotto l’egida della Figc.
“Costituiamo una divisione professionistica che sia l’anticamera di una Lega”, aveva spiegato allora il presidente federale Gabriele Gravina, “con questa divisione il calcio femminile comincia ad acquisire una vera e propria autonomia”.

Al centro del disquisire ci sono ovviamente la vendita dei diritti televisivi della massima serie che nell’ultima stagione ha lasciato un po’ di amaro in bocca a diverse società.

La “nuova” Divisione

La nuova Divisione si occuperà di organizzare le competizioni di Serie A femminile, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Campionato Primavera 1 quello di cui, fino alla stagione appena conclusa, erano i compiti della Divisione calcio femminile presieduta da Ludovica Mantovani.
Rimangono fuori quindi la serie B e la Primavera 2, finora sotto l’egida del vecchio organismo.  

L’Assemblea elettiva della Serie A Femminile è prevista per il 29 giugno. In quella occasione verranno eletti il presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica e gli altri quattro componenti del Consiglio Direttivo, di cui uno Vice Presidente, uno indipendente ma comunque votato dalle società stesse.

Le due candidate

Chi si aspettava una candidatura unica è rimasto quindi deluso. Qualche giorno fa, attraverso l’Ansa, Federica Cappelletti ha comunicato la sua decisione di dedicarsi “alla promozione e allo sviluppo del calcio femminile in Italia, in un’ottica pienamente sostenibile”.

Perugina, giornalista professionista, presidente della Paolo Rossi Foundation e scrittrice, Federica Cappelletti ha colto molti di sorpresa. A cominciare dalla stessa Ludovica Mantovani che il giorno successivo, sempre tramite Ansa, ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi alla guida del calcio femminile. “Ho appreso dalla rassegna stampa odierna della conferma di una nuova candidatura per il ruolo di presidente della Divisione Calcio Femminile Serie A Professionistica e non escludo a priori che ci siano altri possibili profili professionali interessati”, si legge. “Non è invece un segreto per i club della massima serie, che ambirei a poter continuare a portare a termine il mio impegno nel nuovo ruolo istituito di presidente della Divisione Calcio Femminile Serie A Professionistica. La mia lettera formale di candidatura e il curriculum vitae sono anche già stati inviati per conoscenza al presidente federale“.

La prima uscita ufficiale

Una cosa è certa. La prima uscita ufficiale della neo eletta presidente avverrà solo due giorni dopo. Sabato 1° luglio allo stadio Paolo Mazza a Ferrara l’Italia affronterà il Marocco (calcio d’inizio alle ore 19), nell’ultima amichevole prima della partenza per il Mondiale di Australia e Nuova Zelanda che comincerà il prossimo 20 luglio. “Un segnale di vicinanza e per regalare un’occasione di divertimento e di condivisione alla popolazione dell’Emilia Romagna, così duramente provata dall’alluvione”, ha dichiarato ancora Gravina.

A proposito del Campionato del Mondo, l’acquisizione dei diritti da parte della Rai ha lasciato parecchio malcontento: troppo poco la trasmissione di sole 15 partite – le gare della Nazionale italiana, la partita inaugurale, le due semifinali e la finale – per una manifestazione che vedrà disputarne ben 64.
D’altronde si tratta della stessa copertura di quattro anni fa. Francia 2019 aveva però goduto della trasmissione integrale della manifestazione da parte di Sky Sport: 52 partite, 37 delle quali in esclusiva.