Coinvolte tra le altre Google, OpenAI e Meta
OpenAI, Google, Meta e altre società al lavoro sull’intelligenza artificiale si sono impegnate a marchiare i contenuti creati dall’AI, in modo da renderla più sicura.
A comunicarlo la Casa Bianca, con cui le protagoniste del settore – tra le quali figurando anche Anthropic, Inflection, Amazon e Microsoft – si sarebbero assunte gli impegni in questa direzione volontariamente.
In cosa consiste il marchio
Nel dettaglio, spiega Reuters, l’aggiunta di un “marchio” riguarderà tutti contenuti – testi, immagini, audio e video – generati dall’AI in modo che gli utenti sappiano quando la tecnologia è stata utilizzata.
L’aggiunta del marchio sarà fatta in modo tecnico, ma non è chiaro ancora – rileva l’agenzia – come sarà visibile nella condivisione.
Altre misure
Reuters ha citato altre iniziative di sicurezza prese dalle società, come quella di testare in modo accurato i sistemi prima del rilascio, e condividere informazioni su come ridurre i rischi, investendo sulla sicurezza informatica.
Garantita maggiore attenzione anche sul fronte della privacy degli utenti, oltre che sviluppi “privi di pregiudizi”.
I risvolti politici
L’iniziativa viene letta da più parti come un risultato di rilievo per l’amministrazione Biden. Non a caso, la politica americana ormai da diverse settimane si sta interrogando e muovendo per capire come regolamentare gli sviiluppi dell’AI, arginando i potenziali effetti collaterali.