Diritti Tv Serie A: Dazn, Sky e Mediaset rimandate a settembre

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Se ne parla dopo le vacanze, ma qualche passo avanti è stato fatto. Dazn rivuole dieci partite e offre una cifra consistente. Non dirimenti, fin qui, le offerte di Sky (tre partite in co-esclusiva) e Mediaset (partita in chiaro). E così, collegati con Milano in videoconferenza per l’assemblea della Lega, i presidenti della Serie A hanno rimandato la decisione sull’assegnazione.

La Radio della Serie A al via, in attesa che si definisca la vicenda dei diritti tv, oramai alle ultime battute di questa fase. Il 26 agosto abbiamo saputo tutto sulla emittente dab della Lega, che come è noto sarà prodotta e distribuita in partnership con RDS ed è stata presentata al pomeriggio, dopo l’Assemblea dei presidenti, in programma alle 14.30 in videoconferenza.

La gara per i diritti tv è rimasta però comunque in primo piano. Il 25 di agosto alle 18, scadeva il termine per presentare le ultime e più ‘raffinate’ proposte e Dazn, Sky e Mediaset non sono mancate all’appello. Il giorno prima, a Palazzo Parigi, a Milano, per quasi tutta la giornata c’era stata l’ultima tornata delle trattative private.

Okay il prezzo è giusto?

Si è giocato oramai a carte quasi scoperte. Tutti i player hanno potuto mettere nero su bianco la propria offerta ‘ultimativa’ sapendo bene, a questo punto, se sarebbe stata in grado di soddisfare le attese dei presidenti della Lega Serie A e, soprattutto, più o meno, come andava a incastrarsi con quelle degli altri due soggetti.

Luigi De Siervo (Foto Claudio Furlan/LaPresse)

L’obiettivo dichiarato dell’ad della Lega, Luigi De Siervo, era quello di sfondare il muro del miliardo, Coppa Italia e Super Coppa compresi (in questo momento però la gara per questi asset è ufficialmente sospesa) e, a quanto pare di capire, il massimo della tensione riguardava l’offerta di Sky.

Sarebbe di 700milioni e passa, infatti, come scriveva qualche giorna fa Lorenzo Vendemiale de ‘Il Fatto’, l’offerta di Dazn per riottenere più o meno lo stesso monte partite del precedente triennio (tutti e 10 i match, di cui tre in co-esclusiva), con ipotizzata una parte del pagamento in ‘equity’ o, secondo altre fonti, con un meccanismo premiale per la Lega riferito ad un eventuale aumento dei ricavi della piattaforma. Mediaset, invece, sarebbe stata disposta a superare i 100 milioni per i propri possibili cespiti (tra partita in chiaro e Coppa Italia e SuperCoppa).

All’appello per fare centro, quindi, sarebbero mancati i circa 150/200 milioni di Sky, che però sarebbe stata nelle ultime fasi della trattativa meno distante da questa prospettiva, essendo stata stimolata a migliorare di molto l’attuale investimento (87milioni di base) in ragione di un miglioramento dei ‘pick’ delle tre partite in co-esclusiva (con la seconda migliore partita in pacchetto) ed una tempistica accorciata per la trasmissione degli highlights di tutte le partite.

Finale di partita

Comunque sia, alla fine neanche stavolta i presidenti sono stati messi al corrente delle cifre proposte da Dazn, Sky e Mediaset. Non è arrivata la fumata bianca – che non era attesa per un’assemblea tenutasi in forma digitale – ma ora la prossima riunione sul tema è attesa per dopo le vacanze. E così sono ulteriormente rimandate a fine agosto o, forse, ad inizio di settembre le fasi decisive della querelle. La soluzione, a quanto pare di capire, potrebbe a questo punto arrivare anche da offerte ulteriori e aggiustamenti di tiro non direttamente collegati a quelle già fatte sui cespiti in bando.