In fuga dalla Grande Mela. Dopo decenni di investimenti e la creazione di migliaia di posti di lavoro, le big della Silicon Valley stanno lasciando New York.
Le grandi aziende tech, che dagli inizi del 2022 hanno ridotto la propria forza lavoro di oltre 386mila unità negli Stati Uniti, stanno cercando di disfarsi di molte proprietà immobiliari acquistate o affittate a fronte dei tagli del personale e del lavoro da casa. In una marcia indietro che, scrive il New York Times, ha travolto San Francisco e che, ora, si sta abbattendo, anche se con minore forza, su New York.
Nella sola New York, continua il quaotidiano, le piccole e grandi società tecnologiche nel giro di 5 anni, fino al 2021, hanno creato 43.430 posti di lavoro, offrendo ai loro dipendenti stipendi medi di 228.620 dollari, il doppio del settore privato nella città.
