Sole 24 Ore: anche nomine e promozioni alimentano le tensioni tra direttore e Cdr

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Le tensioni tra i giornalisti del Sole 24 Ore e la direzione che si manifestano sempre più frequentemente – l’ultima contestazione abbastanza feroce è stata per la decisione di affidare alla collaboratrice Maria Latella l’intervista di prima pagina con la premier Giorgia Meloni, sua amica – trovano un altro motivo di esternazioni da parte del Cdr per una serie di promozioni, spostamenti, anche assunzioni, decise dal direttore Fabio Tamburini senza confrontarsi con la redazione.
I responsabili del Cdr non possono che valutare in modo soddisfacente le scelte fatte del direttore, ma, come si legge nel parere che di seguito riportiamo, lamentano che parti della redazione sono abbandonate, o sottolineano di fronte alla nomina di un corrispondente all’ estero, la mancanza di copertura sui molti fronti internazionali.

L’ordine di servizio

Di seguito il testo dell’ordine di servizio inviato dal direttore Fabio Tamburini alla redazione

Care colleghe, cari colleghi,
vi comunico che, con decorrenza 1° settembre 2023, ove non diversamente specificata:

– Angelica Migliorisi, redattore ordinario specialista in social media viene assunta dal 1° settembre presso la redazione online
– Alberto Magnani, redattore ordinario, passa dalla redazione online alla redazione Economia e politica internazionale
– Silvia Martelli, redattore ordinario specialista in social media viene assunta dall’11 settembre presso la redazione online
– Monica D’Ascenzo, redattore ordinario di Finanza e Mercati, coordinatrice delle iniziative su inclusione e diversità e specialista di Alley Oop
– Manuela Perrone passa da redattore ordinario a vice capo servizio dal 1° settembre presso la redazione di Roma
– Nicoletta Cottone passa da capo servizio a capo redattore ad personam presso la redazione di Roma
– Paola Dezza passa da vice caporedattore a capo redattore del Lunedì dal 1° settembre, macro area Norme e tributi-Lunedì
– Marco Masciaga passa alla redazione Economia e politica internazionale e assumerà dal 1° ottobre l’incarico per un anno di corrispondente in India
– Alberto Grassani assume l’incarico di capo redattore di Finanza e Mercati dal 19 settembre
– Laura Di Pillo assume l’incarico di caporedattore d’Imprese e territori dal 1° ottobre
– Laura Galvagni assume l’incarico di vicecaporedattore d’Imprese e territori dal 19 settembre
– Marco Mobili è vice caporedattore del desk di Roma

La reazione del Cdr

Care colleghi, cari colleghi,

intervenire nel merito di un ordine di servizio in larga parte dedicato al riconoscimento di promozioni non si può. Oltre che inelegante sarebbe sindacalmente incomprensibile. Contestare invece le logiche che lo motivano e gli effetti che produrrà purtroppo oggi si deve.
Vi trasmettiamo così il parere, redatto sulla base delle prerogative contrattuali attribuite al sindacato sulle misure di impatto organizzativo, inviato al direttore a valle della sua comunicazione al cdr.

Il Cdr prende atto delle comunicazioni del direttore, esposte nel corso di un incontro del 30 agosto, in relazione a un prossimo ordine di servizio. Il nostro parere sugli interventi prospettati dal direttore è fortemente negativo, perché non orientati a un principio di corretta ed equilibrata gestione del lavoro in redazione. Ci sembra evidente che lo strumento delle promozioni abbia quasi totalmente perso la sua funzione premiante, disincentivando la maggior parte dei colleghi a fare ogni giorno al meglio il proprio lavoro.

La nostra valutazione nasce dalla semplice constatazione che, a fronte di promozioni ripetute in un breve arco di tempo per alcuni colleghi, vengono totalmente ignorate da anni intere redazioni. E alcune di queste redazioni sistematicamente dimenticate sono state, negli anni e in maniera paradossale, oggetto di lodi da parte della stessa direzione e dell’azienda, colpevolmente inerte su questa deriva. A questo aggiungiamo come vengano da parecchio tempo ignorate, in questo come in altri ordini di servizio, molte situazioni di evidente squilibrio tra funzioni svolte e gradi di servizio, costringendo sempre più spesso i colleghi a fare ricorso a cause, nelle quali quasi sempre il gruppo risulta (in modo significativo) soccombente, con costi che ricadono poi sui nostri bilanci.
Sebbene la direzione rivendichi un ritrovato ordine nel nostro organigramma, segnaliamo poi come restino da anni redazioni senza desk e redazioni senza un responsabile operativo a titolo definitivo: su questi problemi l’ordine di servizio non accenna a intervenire.
Infine, censuriamo la pratica, perpetuata anche in questo ordine di servizio, di attribuire ai colleghi mansioni che non vengono accompagnate da promozioni, contribuendo al disordine della nostra organizzazione.

Quanto all’invio di un corrispondente all’estero, non possiamo che accogliere con favore la decisione.
Le sedi di corrispondenza rimaste erano infatti solo due, uno degli elementi, non il più trascurabile, che rischiano di condannare il nostro giornale a un presente sempre più asfittico. Tuttavia teniamo a ricordare che sedi cruciali per una redazione che provinciale non intende essere restano ancora scoperte: gli Stati Uniti, per esempio, nel segno di una malintesa spending review, sono da anni ormai coperti nei fatti soltanto grazie all’impegno di un redattore in articolo 2, con significativo taglio della retribuzione.

Tutto ciò accade in un clima già teso, a causa delle recenti decisioni del direttore, sempre più mortificanti per i giornalisti del Sole 24 Ore, come dimostrano le ultime scelte volte a privilegiare l’utilizzo di collaboratori esterni, al posto dei redattori del giornale