La sanzione da 750mila euro
È stata ritenuta illegittima la multa di 750mila euro inflitta dall’Agcom a metà luglio dello scorso anno a Google Ireland Limited per la presunta violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sancito dal ‘Decreto Dignità’. L’ha deciso con sentenza il Tar del Lazio che a novembre dello stesso anno aveva sospeso la sanzione.
In seguito a una segnalazione nella quale si evidenziò la presenza su YouTube di numerosi video con i quali si pubblicizzano vincite fatte su casinò online e, in generale, il gioco d’azzardo, l’Autorità arrivò alla contestazione violativa, ordinando a Google Ireland Limited di pagare una sanzione di 750mila euro, e di rimuovere entro una settimana dalla piattaforma YouTube tutti i video contenuti nei canali “Spike” della società Top Ads oggetto di contestazione.
La responsabilità di Google era stata ricondotta alla sua qualità di fornitore della piattaforma dove vengono trasmessi in streaming i video contestati.
Il Tar ha confermato il suo orientamento secondo il quale “va riconosciuta, anche nel caso di infrazione al divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, l’esenzione da responsabilità degli hosting provider”, quando questi si limitino alla messa a disposizione di uno spazio virtuale su cui gli utenti possono caricare i propri contenuti, senza aver compartecipato effettivamente alla realizzazione dell’illecito e qualora abbiano adottato tutti gli accorgimenti per rimuoverne con celerità le conseguenze pregiudizievoli.
Ecco che allora, per il Collegio “dovendosi il servizio offerto dalla piattaforma YouTube qualificare in termini di ‘hosting’, la mera valorizzazione degli indici presenti nel provvedimento impugnato (strumentalità alla diffusione del messaggio ed elaborazione di quest’ultimo dal sistema utilizzato) non sia di per sé sufficiente, alla luce del riportato quadro normativo e giurisprudenziale, a fondare, nel caso di specie, la responsabilità del gestore della piattaforma per la violazione del ‘Decreto Dignità'”.