Il ruolo ora affidato all’ex ad Rai, Carlo Fuortes
Colpo di scena nella vicenda del teatro San Carlo. Il Tribunale di Napoli ha ordinato l’immediato reintegro del Maestro Stéphane Lissner nell’incarico di sovrintendente (e, di conseguenza, anche di direttore artistico) del Teatro San Carlo di Napoli. Carica da qualche settimana affidata all’ex ad Rai Carlo Fuortes.
La vicenda e la decisione del giudice
La giudice del lavoro di Napoli, Clara Ruggiero, ha accolto in via cautelare il ricorso di Lissner, che aveva impugnato il ‘pensionamento’ a 70 anni (per effetto delle nuove norme varate dal Governo) in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto.
Nel dettaglio, spiega AdnKronos citando la nota del collegio difensivo di Lissner – composto dal giuslavorista Claudio Morpurgo (studio Morpurgo e Associati), dal costituzionalista prof. Giulio Enea Vigevani (università Milano-Bicocca e studio ACCMS) e dall’esperto di governance Pietro Fioruzzi (studio Cleary Gottlieb) – con un’ordinanza cautelare è stato deciso che il decreto Legge 10 maggio 2023, n. 51 “debba interpretarsi nell’unico senso che lo rende compatibile con i principi costituzionali e la previgente disciplina nell’ambito del quale suddetto decreto si colloca. Ciò vale ovviamente anche per quella disposizione ‘contra personam’, che avrebbe trovato applicazione solo per il Maestro Lissner, che prevedeva la cessazione immediata per i sovrintendenti con più di settant’anni, indipendentemente dalla data di scadenza dei contratti in corso. Il tutto, come noto, per liberare il posto di sovrintendente del teatro per il dottor Fuortes e ottenere le sue dimissioni da amministratore delegato della Rai”.
“La revoca ante tempus, rispetto alla naturale scadenza, del contratto di lavoro in corso del Maestro Lissner avente ad oggetto l’incarico di sovrintendente e direttore artistico del Teatro San Carlo deve ritenersi illegittima non rientrando il suo caso nello spettro di applicazione della norma”, si legge ancora nell’ordinanza di reintegro, aggiungendo che “qualora la disposizione fosse stata applicabile al Maestro Lissner, sussistevano i requisiti per sollevare una questione di legittimità costituzionale del decreto legge del Governo”.
Lissner: mio reintegro al San Carlo un atto di giustizia
“Un atto di giustizia, dopo mesi trascorsi in un ‘limbo’ che non meritavo io ma soprattutto non meritavano il Teatro San Carlo e la città di Napoli”.”, il primo commento di Lissner.
“Oggi, il Tribunale di Napoli ha dato il primo segnale, fondamentale, di come il mio licenziamento sia stato un atto illegittimo e ad personam, privo di quei contenuti di ‘civiltà giuridica’ che devono guidare ogni ordinamento democratico. Vedo in questa decisione un legame inscindibile con la dimensione europea di cui l’Italia, Napoli e lo stesso Teatro San Carlo sono espressioni autentiche e costitutive. Ora, sono a disposizione per svolgere il mio incarico insieme alle straordinarie persone che lavorano nel Teatro”.