Si è svolta oggi in via Asiago a Roma la presentazione dei palinsesti Rai Radio alla presenza dell’amministratore delegato del gruppo, Roberto Sergio, che nel precedente incarico ha riportato la radiofonia pubblica a un ruolo di protagonista sul fronte dei contenuti e dell’innovazione tecnologica e multimediale.

Accanto a lui, nel saluto finale, Fiorello in un improvvisato e divertente duetto frutto di un profondo legame tra i due e tra lo showman e Rai radio. “Quando torni in radio? Quando finisci?”, chiede Fiorello. “Non lo so, vedremo più avanti. Non sono in uscita” la risposta al volo dell’ad.
“Mi hanno visto qui a via Asiago e non è stato facile entrare. Come sapete, ho il Daspo e non posso entrare facilmente. Ora qui a via Asiago si apriranno due centri: uno di meditazione e uno di yoga”. Ha scherzato ancora Fiorello ricevendo dalle mani di Sergio il premio Rai Radio 2023 che lo showman ha voluto dedicare “ai nostri coinquilini che ci hanno sopportato”. “Auguro loro silenzio e pace, non dico per l’eternità…”.
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Mucciante: arriva la realtà aumentata
Flavio Mucciante, vice direttore di Rai Radio, ha annunciato l’arrivo della realtà aumentata per interagire con i protagonisti del nuovo palinsesto. Il progetto visual di Rai Radio sarà lanciato nei primi mesi del 2024 e permetterà di assistere da casa a un concerto o a una trasmissione, muovendosi nello studio a 360 gradi con un visore, un cellulare o un semplice mouse, un’esperienza immersiva da vivere con la musica, i fan e i propri artisti e personaggi preferiti. “Da un lato c’è una ricerca continua sulla qualità del suono, dall’altro si vuole coinvolgere sempre di più l’ascoltatore, creando nuove possibilità di interazione con i conduttori e con gli eventi live. Entrare negli spazi a360 gradi sarà possibile già nei primi mesi del 2024, attraverso un player creato ad hoc. Un’implementazione su piattaforme social dell’esperienza visual, che la Rai ha iniziato con Rai Radio2 prima sul web, poi sul canale 202 del digitale terrestre nel dicembre 2022. È una crossmedialità in evoluzione continua, in linea con i cambiamenti degli stili di vita delle persone e delle modalità di fruizione del prodotto radiofonico. Non si tratta di replicare pedissequamente la radio in tv o viceversa”, spiega Mucciante, “ma di sperimentare nuove modalità di racconto nella costruzione dei programmi: far coesistere immagini e sound della radio con attenzione al linguaggio, al formato, alle riprese, alla musica, al montaggio e a tutto quello che concorre a costruire un prodotto performante su ciascuna piattaforma di trasmissione. Tutti gli indicatori sono concordi nell’evidenziare che la partita degli ascolti si vince sul piano della qualità dei contenuti e dei programmi proposti e non solo su quello degli apparecchi che li veicolano. Per questo Rai Radio ha messo in campo un forte impegno con un duplice raggio d’azione: programmi strutturati con idee originali e innovazione tecnologica”.

Soldi: guardiamo sempre più ai ragazzi
“Occorre immaginare di avere uno smartphone e le cuffie nelle orecchie e le notizie che scorrono, questo è il potere della parola, o meglio dell’audio, che stimola la nostra fantasia. Audio non è più solo parole e musica”, ha detto la presidente Rai, Marinella Soldi, intervenendo in streaming. “Vogliamo offrire un palinsesto sempre più ricco, inclusivo e sostenibile, con uno sguardo sempre più attento ai ragazzi”.

Pionati: composizione bilanciata del palinsesto con qualche scossa
“Formulando il nuovo palinsesto la strada scelta è stata quella di un mix tra il meglio di quanto siamo abituati ad ascoltare e qualcosa di nuovo, la formula potremmo definirla una miscela tra conferme e qualche scossa”, ha spiegato il direttore di Radio 1 e Gr, Francesco Pionati.
“Abbiamo una composizione di palinsesto bilanciata. Io ho basato tutto il mio impegno professionale nel gr e radiofonia nel rispetto del pluralismo che mi ha sempre caratterizzato. Anche quando in qualche occasione il mio lavoro è stato giudicato noioso per cercare di mettere insieme le proposte di tutti. Quindi questo stesso modello io l’ho applicato al palinsesto”.

Sull’arrivo di Marcello Foa, Pionati ha chiarito: “mi sono anche basato nella scelta su un precedente. Ho visto che due presidenti Rai come la Maggioni e la Annunziata hanno prodotto buoni format televisivi e radiofonici. Quindi ho pensato che essere stato presidente Rai è un di più. Sul suo programma ‘Giù la maschera’ ci sono state polemiche, che sono sorte a mio parere in maniera impropria. Dobbiamo comunque ringraziare perché ci hanno fatto una grande pubblicità”.
Pionati ha anche annunciato in anteprima l’arrivo del programma ‘Il rosso e il nero’ condotto dalla strana coppia Francesco Storace e Vladimir Luxuria. “Penso che potranno offrire un dibattito stimolante nel Paese”, il suo commento.
Nuovo format che esalta velocità e varietà
Sempre Pionati ha annunciato il nuovo format adottato da Rai Radio. “Nessun programma sarà più lungo di un’ora, il format ideale che adotteremo è la mezz’ora per trasmettere un senso di velocità e varietà”.
E per quanto riguarda l’apporto informativo prodotto internamente, Pionati ha chiarito: “mediamente in una giornata di informazione 560 minuti sono prodotti da personale interno, 260 da collaboratori esterni. Rai Radio è tradizionalmente sempre stata aperta all’esterno, quindi nessuna forzatura o cambiamento rispetta al passato”.

Torna Fiorello su Radio 2? Sala: qualcosa bolle in pentola
“Spero di poter annunciare presto il ritorno di Fiorello su Radio 2. C’è qualcosa che bolle in pentola, ma oggi è ancora troppo presto. Sarebbe comunque qualcosa di legato a ‘VivaRai 2’ e sarebbe un impegno quotidiano”. Ha detto la direttrice di Radio 2, Simona Sala, poco dopo l’improvvisato show tra Fiorello e Sergio.

Il tema caldo della rilevazione degli ascolti
A Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai Pubblicità, è toccato affrontare il delicato tema della rilevazione degli ascolti dopo la rottura con la società Ter.
Rai Radio quest’anno non sarà presente nella rilevazione Ter e non lo sarà in futuro. Questa sembra essere la direzione presa e da cui in via Asiago non si torna indietro.
Al mercato verranno forniti dati prodotti internamente almeno finchè non si arriverà a una nuova società. “Il nostro faro è la costituzione di un Jic (attualmente Ter è un Moc, NDR) con Upa e Una ossia compartecipato dai protagonisti del mercato, vogliamo un sistema più solido e trasparente”, ha detto Tagliavia.

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Palinsesti Rai Radio: highlights
“Di tutto, di tutti” è lo slogan con cui sono stata presentata l’offerta dei canali radio Rai per questa nuova stagione. Il nuovo formato, più breve delle trasmissioni, appare chiaro con ‘Radio Anch’io’, sempre guidata da Giorgio Zanchini, che perde un’ora iniziando non più alle 6.30 ma alle 7.30 per consentire la messa in onda nel primo orario del ‘Caffé di Radio1’ con Roberto Poletti, cedendo poi la linea dopo il Gr delle 9 a ‘Giù la maschera’, il nuovo programma di Marcello Foa, affiancato da ospiti fissi come Peter Gomez, Luca Ricolfi, Alessandra Ghisleri, Giorgio Gandola.
Restando su Radio1, dal martedì al giovedì andrà in rete ‘Ping Pong’ con Annalisa Chirico e Cristina Tagliabue basato sulla tecnica del ‘botta e risposta’. Confermati ‘Un giorno da pecora’ con Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, ‘Zapping’ con Giancarlo Loquenzi nel pomeriggio prima del serale ‘Igorà’ con Igor Righetti e ‘Il mix delle 23’ di Giovanni Minoli.
Passando a Radio 2, unica visual radio della Rai, si consolidano programmi come ‘Caterpillar’ con Massimo Cirri e Sara Zambotti, ‘Il ruggito del coniglio’ con Dose e Presta, ‘Radio 2 Social Club’ condotto da Luca Barbarossa e Andrea Perroni, ‘Ti sento’ con Pierluigi Diaco, ‘I lunatici’ e il sabato Pino Strabioli con ‘Grazie dei fiori’.
Nuove edizioni su Radio 3 per ‘Prima Pagina’, ‘Voci in Barcaccia’, ‘Tutta la città ne parla’, ‘Farenheit’, ‘Hollywood Party’ e un nuovo approfondimento con Sabino Cassese per ‘Le parole della Costituzione’.