“Stiamo riprecisando il tema del diritto d’immagine. Quando l’immagine viene utilizzata a fini scientifici, per fini di studio o di pubblicazione scientifica, un manuale di storia dell’arte o una tesi di laurea, deve essere assolutamente gratuita. Se viene ripresa un’immagine a fini commerciali, per fare un puzzle, gadget o giochi di società, è bene che l’azienda paghi i diritti d’immagine: con moderazione, ma è giusto che paghi. E’ una cosa che accade ovunque, lo fanno i Musei Vaticani e anche altri musei al mondo.
E’ giusto tutelare il diritto d’immagine dei beni culturali”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervenendo in video collegamento agli Stati Generali della cultura del Sole 24 Ore in corso a Torino, ripreso da Adnkronos.
Il ministro ha fatto poi l’esempio dei “grandi scrittori di successo” osservando che se “mettono sulla copertina l’immagine iconica della nostra cultura e vendono 200.000 copie con incassi consistenti, qualche piccola cosa deve andare allo Stato” una somma che poi “la investe nella tutela di un bene”.