Authority, pronta a collaborare con la Commissione Ue per il successo del Dma
“Ci troviamo oggi in un mondo nel quale l’emersione di poteri nuovi e dalle sembianze inedite, come le grandi piattaforme digitali, non soltanto minaccia i mercati e le libertà dei singoli, ma lambisce le strutture portanti dei nostri sistemi democratici, interferendo con il loro funzionamento”. E’ il monito con cui il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, ha aperto il convegno internazionale ‘Concorrenza, mercati digitali, investimenti. Il ruolo guida dell’Europa’
“Integrare i cosiddetti gate-keepers digitali nella nostra democrazia rappresenta un obiettivo irrinunciabile non soltanto per salvaguardare gli assetti concorrenziali dei mercati, gli incentivi all’innovazione e il benessere dei consumatori, ma per garantire la tenuta stessa delle nostre società”, ha aggiunto in un passaggio successivo, ripreso da AdnKronos. Definendo anche questo processo “un banco di prova decisivo per le ambizioni dell’Unione Europea quale attore politico globale”.
Rustichelli ha sottolineato che “è a tutti noi noto, infatti, che le piattaforme digitali di maggiori dimensioni sono ormai divenute uno snodo fondamentale per gli utenti commerciali che intendono raggiungere i consumatori online e sono arrivate a godere di un potere di mercato consolidato e duraturo, che consente loro di agire anche slealmente nei confronti dei soggetti che con esse si interfacciano”.
“La concorrenza – ha spiegato il presidente dell’Antitrust italiana- ne risulta spesso compromessa e, di conseguenza, i servizi innovativi generati dai concorrenti commerciali delle piattaforme rischiano di giungere al consumatore con tempi rallentati o di non giungervi affatto, con conseguenze negative sul benessere individuale e collettivo”.
Digital markets act “reazione efficace dell’Ue”
Rustichelli si è soffermato quindi sulle misure messe in campo dall’Ue per regolamentare il mercato digitale. “L’Unione Europea ha saputo rispondere a questi problemi con determinazione e coesione, varando nel 2022, con sorprendente rapidità”, ha detto, definendo il Digital Markets Act “una reazione regolatoria ordinata ed efficace, al fine di assicurare l’equità e la contendibilità dei mercati digitali”.
È “fondamentale che la nuova disciplina non sostituirà l’intervento delle autorità nazionali di concorrenza, ma lo affiancherà in chiave complementare, accrescendone l’efficacia”.
“L’Autorità collaborerà pienamente con la Commissione per assicurare il successo, anche sul piano applicativo, di una riforma che colloca certamente l’Unione Europea all’avanguardia nello scenario globale”, ha assicurato Rustichelli.